Tasse “spalmate”, a Biella ora si paga a rate

BIELLA - Cittadini che vorrebbero pagare le tasse, ma non hanno disponibilità per il “tutto subito”. O che non le hanno pagate, del tutto o in parte, per sincera dimenticanza. Il Comune non fa sconti, ma va ora incontro ai contribuenti che, pur essendo in buona fede, sono venuti meno ai loro doveri. Lo fa per mezzo di una delibera, appena approvata in consiglio, che modifica il regolamento delle tasse comunali.
«Da un lato ci rendiamo conto della massa enorme di crediti vantati che il Comune deve gestire - ha esordito l’assessore al Bilancio, Giorgio Gaido - D’altra parte, sappiamo che la crisi tocca il Biellese e che il dato medio non la fa emergere come dovrebbe: chi sta bene sta molto
bene, ma chi vive male sta aumentando. Non è che chi non paga è sempre un “furbetto”. Abbiamo, quindi, pensato di raddoppiare la possibilità di dilazione del debito. Con un tasso di interesse minimo, dello 0,25 per cento. In pratica si tratta di una suddivisione della somma debitoria, comprese le dovute sanzioni».
La dilazione del debito in cosa consisterà? Somme fino a 500 euro potranno essere pagate in 12 rate mensili, poco più di 40 euro al mese. Da 500 ai 2.500 euro in 24 rate. Da 2.500 a 5.000 in 36 rate. Da 5.000 a 10.000 euro in 48 rate.
Infine, le somme superiori a 10.000 euro potranno venire smaltite in 60 rate. Vale a dire, in un lasso massimo di cinque anni, ai quali se ne aggiungono mediamente due come tempistiche dalla richiesta del cittadino all’accertamento.
«Sarà un grande sforzo per le casse comunali, ma riteniamo sia giusto e opportuno aiutare chi vuole pagare ma non può», la motivazione dell’assessore Gaido. Che annuncia anche una seconda novità: il “ravvedimento operoso lungo”.
Giovanna Boglietti
Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 24 dicembre 2015
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BIELLA - Cittadini che vorrebbero pagare le tasse, ma non hanno disponibilità per il “tutto subito”. O che non le hanno pagate, del tutto o in parte, per sincera dimenticanza. Il Comune non fa sconti, ma va ora incontro ai contribuenti che, pur essendo in buona fede, sono venuti meno ai loro doveri. Lo fa per mezzo di una delibera, appena approvata in consiglio, che modifica il regolamento delle tasse comunali.
«Da un lato ci rendiamo conto della massa enorme di crediti vantati che il Comune deve gestire - ha esordito l’assessore al Bilancio, Giorgio Gaido - D’altra parte, sappiamo che la crisi tocca il Biellese e che il dato medio non la fa emergere come dovrebbe: chi sta bene sta molto
bene, ma chi vive male sta aumentando. Non è che chi non paga è sempre un “furbetto”. Abbiamo, quindi, pensato di raddoppiare la possibilità di dilazione del debito. Con un tasso di interesse minimo, dello 0,25 per cento. In pratica si tratta di una suddivisione della somma debitoria, comprese le dovute sanzioni».
La dilazione del debito in cosa consisterà? Somme fino a 500 euro potranno essere pagate in 12 rate mensili, poco più di 40 euro al mese. Da 500 ai 2.500 euro in 24 rate. Da 2.500 a 5.000 in 36 rate. Da 5.000 a 10.000 euro in 48 rate.
Infine, le somme superiori a 10.000 euro potranno venire smaltite in 60 rate. Vale a dire, in un lasso massimo di cinque anni, ai quali se ne aggiungono mediamente due come tempistiche dalla richiesta del cittadino all’accertamento.
«Sarà un grande sforzo per le casse comunali, ma riteniamo sia giusto e opportuno aiutare chi vuole pagare ma non può», la motivazione dell’assessore Gaido. Che annuncia anche una seconda novità: il “ravvedimento operoso lungo”.
Giovanna Boglietti
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