Raccolta rifiuti, si paga ciò che si butta

Raccolta rifiuti, si paga ciò che si butta
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BIELLA - Cambiano le abitudini. E’ entrata infatti in vigore la nuova tariffa puntuale, per cui si paga in base a ciò che viene conferito.

«Cambiano le modalità solo per la parte indifferenziata dei rifiuti - sottolinea Diego Presa, come aveva già ribadito durante l’incontro pubblico di qualche settimana fa – mentre per la differenziata tutto resta uguale. Tra l'altro la tendenza che proprio la percentuale della raccolta differenziata ci sta mostrando è che i cittadini si stanno già abituando alle nuove modalità. Riciclare bene è fondamentale perché minore sarà la quantità di rifiuti indifferenziati, più bassa sarà la parte variabile della tariffa a carico degli utenti».

Il modo in cui è stabilita la tariffa stessa lo aveva spiegato Silvio Belletti, introducendo la distinzione tra “monoutenze” (chi vive in una casa singola o in un piccolo condominio fino a sei alloggi), “pluriutenze” (chi abita in un condominio) e utenze non domestiche (commercianti, aziende, uffici). Le prime avranno in dotazione un secchiello piccolo da 50 litri, dotato di transponder: «L'avvertenza è di esporre il contenitore nel giorno di raccolta solo quando è pieno - ha sottolineato Belletti -. Solo in questo caso sarà calcolato uno svuotamento. L'esperienza di Cossato ci dice che in un anno sono sufficienti dai 10 ai 14 svuotamenti. La media è di 6,3 chili prodotti. E il costo calcolato, sempre a Cossato, per ogni svuotamento è di poco superiore ai 6 euro». È un calcolo che a Biella si potrà fare solo a “lavori in corso”, quando si definirà la quantità di rifiuti realmente conferita in discarica (che, sempre a Cossato, è quasi un terzo in meno rispetto all'era “pre-raccolta puntuale”). «Sarà uno dei tanti aggiustamenti che faremo in corso d'opera - aveva precisato Presa -. I primi mesi serviranno proprio a tarare i dettagli delle modalità di raccolta, perché tutto funzioni nel modo migliore per i cittadini. E per questo gennaio sarà il mese di altre assemblee nei quartieri per confrontarci con la gente sulle questioni pratiche».

Per i condomini il parametro del numero di svuotamenti è sostituito dal peso: i mezzi Seab calcoleranno la massa dei rifiuti prodotti da ogni condominio (che avrà un cassonetto personalizzato dotato di chiave unica a disposizione dei soli residenti) a ogni passaggio, che resterà settimanale nei giorni già abituali nel 2015. E il calcolo della parte variabile della tariffa dipenderà, appunto, dal peso dei rifiuti prodotti e dal numero dei componenti di ogni nucleo familiare. Sparisce quindi il parametro dei metri quadrati dell'abitazione per tutte le utenze domestiche, anche nel calcolo della parte fissa della tariffa: «È un segno di equità.

Si paga davvero per quanti rifiuti si producono» avevano concluso Presa e Belletti.

Enzo Panelli

BIELLA - Cambiano le abitudini. E’ entrata infatti in vigore la nuova tariffa puntuale, per cui si paga in base a ciò che viene conferito.

«Cambiano le modalità solo per la parte indifferenziata dei rifiuti - sottolinea Diego Presa, come aveva già ribadito durante l’incontro pubblico di qualche settimana fa – mentre per la differenziata tutto resta uguale. Tra l'altro la tendenza che proprio la percentuale della raccolta differenziata ci sta mostrando è che i cittadini si stanno già abituando alle nuove modalità. Riciclare bene è fondamentale perché minore sarà la quantità di rifiuti indifferenziati, più bassa sarà la parte variabile della tariffa a carico degli utenti».

Il modo in cui è stabilita la tariffa stessa lo aveva spiegato Silvio Belletti, introducendo la distinzione tra “monoutenze” (chi vive in una casa singola o in un piccolo condominio fino a sei alloggi), “pluriutenze” (chi abita in un condominio) e utenze non domestiche (commercianti, aziende, uffici). Le prime avranno in dotazione un secchiello piccolo da 50 litri, dotato di transponder: «L'avvertenza è di esporre il contenitore nel giorno di raccolta solo quando è pieno - ha sottolineato Belletti -. Solo in questo caso sarà calcolato uno svuotamento. L'esperienza di Cossato ci dice che in un anno sono sufficienti dai 10 ai 14 svuotamenti. La media è di 6,3 chili prodotti. E il costo calcolato, sempre a Cossato, per ogni svuotamento è di poco superiore ai 6 euro». È un calcolo che a Biella si potrà fare solo a “lavori in corso”, quando si definirà la quantità di rifiuti realmente conferita in discarica (che, sempre a Cossato, è quasi un terzo in meno rispetto all'era “pre-raccolta puntuale”). «Sarà uno dei tanti aggiustamenti che faremo in corso d'opera - aveva precisato Presa -. I primi mesi serviranno proprio a tarare i dettagli delle modalità di raccolta, perché tutto funzioni nel modo migliore per i cittadini. E per questo gennaio sarà il mese di altre assemblee nei quartieri per confrontarci con la gente sulle questioni pratiche».

Per i condomini il parametro del numero di svuotamenti è sostituito dal peso: i mezzi Seab calcoleranno la massa dei rifiuti prodotti da ogni condominio (che avrà un cassonetto personalizzato dotato di chiave unica a disposizione dei soli residenti) a ogni passaggio, che resterà settimanale nei giorni già abituali nel 2015. E il calcolo della parte variabile della tariffa dipenderà, appunto, dal peso dei rifiuti prodotti e dal numero dei componenti di ogni nucleo familiare. Sparisce quindi il parametro dei metri quadrati dell'abitazione per tutte le utenze domestiche, anche nel calcolo della parte fissa della tariffa: «È un segno di equità.

Si paga davvero per quanti rifiuti si producono» avevano concluso Presa e Belletti.

Enzo Panelli

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