Ecco il nuovo Parco... “di quadrante”

Ecco il nuovo Parco... “di quadrante”
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CAMERI (NO) - Momento di trasformazione per l’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore: a partire dal 1° gennaio di quest’anno, infatti, è avvenuta la fusione con l’Ente di gestione delle Riserve pedemontane e delle Terre d’acqua.

Le aree che saranno gestite dal nuovo ente sono quindi: Parco naturale del Ticino, Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, Riserva naturale dei Canneti di Dormelletto, Riserva naturale di Fondo Toce, Riserva naturale di Bosco Solivo e Riserva speciale della Bessa, Riserva naturale delle Baragge, Riserva naturale del Parco Burcina Felice Piacenza, Parco naturale delle Lame del Sesia, Riserva naturale della Garzaia di Villarboit, Riserva naturale della Garzaia di Carisio, Riserva naturale della palude di Casalbeltrame, Riserva naturale del Monte Mesma, Riserva naturale del Colle di Buccione.

In queste prime due settimane la Regione Piemonte ha affidato in via provvisoria le funzioni di commissario straordinario del nuovo Ente a Marco Mario Avanza (già Commissario dell’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore), che ha confermato, sempre provvisoriamente, la funzione di direttore a Benedetto Franchina, già direttore del medesimo Ente. «Sono orgoglioso – dichiara Avanza – che, così come nel 2012 mi sono trovato alla guida di un nuovo Ente oggetto di fusione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore, adesso la Regione mi abbia affidato il traghettamento verso la nuova amministrazione».

Nessuna anticipazione sulle sorti di questo nuovo ente. «La nomina del presidente – spiega Franchina – spetta alla Comunità delle Aree protette e alla Regione. Anche per il mio ruolo di direttore la situazione è la stessa. I miei colleghi e io, essendo dipendenti, diamo naturalmente piena disponibilità». La nuova dotazione organica sarà di 53 persone: 29 dipendenti del Parco del Ticino e 24 dipendenti delle Riserve pedemontane.

Margherita Carrer

CAMERI (NO) - Momento di trasformazione per l’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore: a partire dal 1° gennaio di quest’anno, infatti, è avvenuta la fusione con l’Ente di gestione delle Riserve pedemontane e delle Terre d’acqua.

Le aree che saranno gestite dal nuovo ente sono quindi: Parco naturale del Ticino, Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, Riserva naturale dei Canneti di Dormelletto, Riserva naturale di Fondo Toce, Riserva naturale di Bosco Solivo e Riserva speciale della Bessa, Riserva naturale delle Baragge, Riserva naturale del Parco Burcina Felice Piacenza, Parco naturale delle Lame del Sesia, Riserva naturale della Garzaia di Villarboit, Riserva naturale della Garzaia di Carisio, Riserva naturale della palude di Casalbeltrame, Riserva naturale del Monte Mesma, Riserva naturale del Colle di Buccione.

In queste prime due settimane la Regione Piemonte ha affidato in via provvisoria le funzioni di commissario straordinario del nuovo Ente a Marco Mario Avanza (già Commissario dell’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore), che ha confermato, sempre provvisoriamente, la funzione di direttore a Benedetto Franchina, già direttore del medesimo Ente. «Sono orgoglioso – dichiara Avanza – che, così come nel 2012 mi sono trovato alla guida di un nuovo Ente oggetto di fusione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore, adesso la Regione mi abbia affidato il traghettamento verso la nuova amministrazione».

Nessuna anticipazione sulle sorti di questo nuovo ente. «La nomina del presidente – spiega Franchina – spetta alla Comunità delle Aree protette e alla Regione. Anche per il mio ruolo di direttore la situazione è la stessa. I miei colleghi e io, essendo dipendenti, diamo naturalmente piena disponibilità». La nuova dotazione organica sarà di 53 persone: 29 dipendenti del Parco del Ticino e 24 dipendenti delle Riserve pedemontane.

Margherita Carrer

 

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