Master dei Talenti, linguistici penalizzati
“Master dei Talenti Neodiplomati 2016”: il bando dell’iniziativa, che ha compiuto l’anno scorso 10 anni e che è solita vedere le scuole superiori biellesi tra le più competitive tra quelle di Piemonte e Valle d’Aosta, c’è. Quel che manca, per questa edizione, rischiano di essere invece i numeri necessari per partecipare, che preoccupano soprattutto i due Linguistici presenti sul territorio, quello dell’Iis “G. e Q. Sella” di Biella e quello dell’Iis Cossatese e Vallestrona. E che, e se fosse così sarebbe un peccato, potrebbero impedire loro anche soltanto di candidarsi, questa volta. La preoccupazione, per gli indirizzi linguistici, si concentra proprio sul nuovo bando lanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Un’edizione che si presenta piuttosto “restrittiva”. E, in particolare, su due criteri di scrematura dei candidati coinvolti e selezionati da ciascuna scuola.
Il primo criterio impone che siano esclusi dal progetto i ragazzi “che abbiano trascorso, stiano trascorrendo o intendano trascorrere un periodo di studio all’estero di almeno 3 mesi continuativi nel periodo tra gennaio 2013 e il 15 giugno 2016”. Il secondo criterio, invece, esclude quelli che “si iscrivano a un’università estera per l’anno accademico 2016/2017”.
Condizioni che, data la natura degli indirizzi linguistici, portati alla mobilità dei ragazzi, stanno impedendo a studenti interessati al “Master dei Talenti 2016” di candidarsi. «E bisogna anche tenere conto che si tratta di un progetto già di per sé molto impegnativo, sia per la preparazione della proposta di stage da far approvare sia per gli studenti che devono essere pronti a fare un’esperienza lavorativa in un Paese straniero per 12 settimane consecutive. Gli studenti, poi, devono frequentare la quinta. Di conseguenza, non sono già molti gli studenti che si fanno avanti. Trovarne già soltanto uno è un risultato importante», spiega la professoressa Antonella Zai, responsabile del Master per l’Iis “G. e Q. Sella”. «L’impressione è che il Master stia virando, piuttosto che sui licei, verso gli istituti tecnici e professionali, ambiti tra l’altro per i quali era nato».
Giovanna Boglietti
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 18 gennaio 2016
“Master dei Talenti Neodiplomati 2016”: il bando dell’iniziativa, che ha compiuto l’anno scorso 10 anni e che è solita vedere le scuole superiori biellesi tra le più competitive tra quelle di Piemonte e Valle d’Aosta, c’è. Quel che manca, per questa edizione, rischiano di essere invece i numeri necessari per partecipare, che preoccupano soprattutto i due Linguistici presenti sul territorio, quello dell’Iis “G. e Q. Sella” di Biella e quello dell’Iis Cossatese e Vallestrona. E che, e se fosse così sarebbe un peccato, potrebbero impedire loro anche soltanto di candidarsi, questa volta. La preoccupazione, per gli indirizzi linguistici, si concentra proprio sul nuovo bando lanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Un’edizione che si presenta piuttosto “restrittiva”. E, in particolare, su due criteri di scrematura dei candidati coinvolti e selezionati da ciascuna scuola.
Il primo criterio impone che siano esclusi dal progetto i ragazzi “che abbiano trascorso, stiano trascorrendo o intendano trascorrere un periodo di studio all’estero di almeno 3 mesi continuativi nel periodo tra gennaio 2013 e il 15 giugno 2016”. Il secondo criterio, invece, esclude quelli che “si iscrivano a un’università estera per l’anno accademico 2016/2017”.
Condizioni che, data la natura degli indirizzi linguistici, portati alla mobilità dei ragazzi, stanno impedendo a studenti interessati al “Master dei Talenti 2016” di candidarsi. «E bisogna anche tenere conto che si tratta di un progetto già di per sé molto impegnativo, sia per la preparazione della proposta di stage da far approvare sia per gli studenti che devono essere pronti a fare un’esperienza lavorativa in un Paese straniero per 12 settimane consecutive. Gli studenti, poi, devono frequentare la quinta. Di conseguenza, non sono già molti gli studenti che si fanno avanti. Trovarne già soltanto uno è un risultato importante», spiega la professoressa Antonella Zai, responsabile del Master per l’Iis “G. e Q. Sella”. «L’impressione è che il Master stia virando, piuttosto che sui licei, verso gli istituti tecnici e professionali, ambiti tra l’altro per i quali era nato».
Giovanna Boglietti
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