Gli studenti biellesi dal presidente Mattarella

Gli studenti biellesi dal presidente Mattarella
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A Roma sono andati in sei. Delegazione di un intero istituto, ovvero l’Istituto Comprensivo Biella II, e in particolare delle medie di Chiavazza. Perché è da lì che vengono i protagonisti tra i protagonisti di questa “avventura” nei palazzi simbolo della Capitale, che si deve chiamare con orgoglio con il suo nome proprio: “Premio Abbado Award Musica e Civiltà”. Riconoscimento che è stato consegnato mercoledì 20 gennaio, ai biellesi, chiamati per l’occasione al Quirinale, direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.   

L’incontro con il Capo dello Stato è stato il primo degli eventi che hanno arricchito la trasferta dei biellesi a Roma. Al Quirinale sono stati accolti il professor Enrico Strobino e lo studente Stefano Cappio Perazzone (in foto). Nello stesso momento, il resto della delegazione è stata ricevuta al Senato, tra gli altri, dai conterranei Nicoletta Favero e Gianluca Susta: si tratta del gruppo diretto dal professor Alberto Zola, con gli allievi Alessandro Chiappo, Gaia Montes e Sofia Lu. Quindi, nel pomeriggio, è stata la volta dell’esibizione al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, seguita da alte cariche, tra le quali  Luigi Berlinguer, in veste di presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica.

È stata, infatti, proprio lei, la musica, la chiave di lettura del riconoscimento. A spiegarlo, emozionato al telefono dal Ministero, Alberto Zola: «I ragazzi sono stati molto bravi anche qui. Si sono esibiti prima loro, poi quelli del liceo classico, musicale e coreutico “Azuni” di Sassari, vincitori ex equo. Il nostro progetto, sviluppato in questi tre anni con l’Ecomuseo del Biellese e grazie alla Fondazione Crb che l’ha premiato, ha coinvolto l’intero istituto, dalle materne alle medie, in singole letture sul tema “Il paesaggio come teatro”. Gli studenti delle seconde A e B delle medie si sono occupati di sonoro, raccogliendo i suoni del quartiere, in particolare dell’acqua: torrente, acquedotto, rogge». Suoni, i mulinelli del Cervo, che grazie a loro, Mattarella ha potuto ascoltare.

Giovanna Boglietti      

A Roma sono andati in sei. Delegazione di un intero istituto, ovvero l’Istituto Comprensivo Biella II, e in particolare delle medie di Chiavazza. Perché è da lì che vengono i protagonisti tra i protagonisti di questa “avventura” nei palazzi simbolo della Capitale, che si deve chiamare con orgoglio con il suo nome proprio: “Premio Abbado Award Musica e Civiltà”. Riconoscimento che è stato consegnato mercoledì 20 gennaio, ai biellesi, chiamati per l’occasione al Quirinale, direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.   

L’incontro con il Capo dello Stato è stato il primo degli eventi che hanno arricchito la trasferta dei biellesi a Roma. Al Quirinale sono stati accolti il professor Enrico Strobino e lo studente Stefano Cappio Perazzone (in foto). Nello stesso momento, il resto della delegazione è stata ricevuta al Senato, tra gli altri, dai conterranei Nicoletta Favero e Gianluca Susta: si tratta del gruppo diretto dal professor Alberto Zola, con gli allievi Alessandro Chiappo, Gaia Montes e Sofia Lu. Quindi, nel pomeriggio, è stata la volta dell’esibizione al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, seguita da alte cariche, tra le quali  Luigi Berlinguer, in veste di presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica.

È stata, infatti, proprio lei, la musica, la chiave di lettura del riconoscimento. A spiegarlo, emozionato al telefono dal Ministero, Alberto Zola: «I ragazzi sono stati molto bravi anche qui. Si sono esibiti prima loro, poi quelli del liceo classico, musicale e coreutico “Azuni” di Sassari, vincitori ex equo. Il nostro progetto, sviluppato in questi tre anni con l’Ecomuseo del Biellese e grazie alla Fondazione Crb che l’ha premiato, ha coinvolto l’intero istituto, dalle materne alle medie, in singole letture sul tema “Il paesaggio come teatro”. Gli studenti delle seconde A e B delle medie si sono occupati di sonoro, raccogliendo i suoni del quartiere, in particolare dell’acqua: torrente, acquedotto, rogge». Suoni, i mulinelli del Cervo, che grazie a loro, Mattarella ha potuto ascoltare.

Giovanna Boglietti      

 

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