Un’auto “presa in prestito” per accompagnare una donna con un bambino piccolo trovati per strada. È la versione fornita da A. A., cittadino di 25 anni residente a Biella, finito a processo nei giorni scorsi per il furto di una vettura avvenuto in città il 13 ottobre dell’anno scorso. Una spiegazione che non ha convinto né la Procura né il giudice, che hanno ritenuto il giovane responsabile del reato contestato.
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