Ieri a Brusnengo una donna di 91 anni ha dimostrato sangue freddo e lucidità, riuscendo a sventare un tentativo di truffa telefonica. L’anziana ha ricevuto una chiamata da un uomo che si è spacciato per carabiniere, sostenendo che ci fosse un problema legato alla sua vettura e invitandola a recarsi in caserma a Masserano.
Ultranovantenne di Brusnengo sventa un tentativo di truffa
Insospettita dal tono e dalle circostanze, la donna ha intuito che potesse trattarsi di un raggiro e ha interrotto immediatamente la comunicazione, evitando così di cadere nella trappola. In un primo momento nemmeno all’arrivo dei veri militari, contattati nel frattempo dalla nuora, la donna ha aperto la porta: «Ne ho sentite di tutti i colori riguardo le truffe – avrebbe detto loro – non vi apro». Solamente dopo diversi tentativi di mediazione, anche da parte dei parenti, la donna ha acconsentito a lasciar entrare i carabinieri, che si sono complimentati per aver riconosciuto il tentativo di truffa.
Le raccomandazioni contro le nuove tecniche
I Carabinieri mettono in guardia i cittadini, soprattutto gli anziani, contro simili stratagemmi: spesso i truffatori invitano a “verificare” chiamando il 112, ma senza chiudere la linea. In questo modo, quando la vittima compone il numero, dall’altra parte rispondono ancora i malintenzionati, fingendo di essere delle forze dell’ordine e di aver a loro volta ricevuto la telefonata. Le forze dell’ordine raccomandano di prestare la massima attenzione, di riagganciare sempre prima di effettuare qualsiasi altra chiamata e di rivolgersi direttamente ai numeri ufficiali in caso di dubbi.