«Pistolero 4, Procura della Repubblica di Biella 1». Inizia con una metafora calcistica l’attacco di Emanuele Pozzolo nei confronti della Procura di Biella dopo la condanna in seguito allo sparo avvenuto a Capodanno 2024 nel salone della Pro Loco di Rosazza. Nel video pubblicato sabato su Facebook, il deputato del gruppo misto – già espulso da Fratelli d’Italia – rivendica la propria innocenza e accusa la Procura biellese di aver voluto costruire un processo «politico» e «strumentalizzato» nei suoi confronti, sostenendo un impianto accusatorio a suo giudizio infondato.
«Pistolero Procura 4 a 1»
Quattro a uno: il riferimento è ai cinque capi d’imputazione originari, per i quali per uno solo Pozzolo è stato condannato (per tre erano nel frattempo intervenuti l’oblazione, vale a dire il pagamento di una somma di denaro per estinguere il reato, e la remissione di querela del ferito Luca Campana, risarcito prima dell’avvio del processo). La pena decisa venerdì in tribunale? Un anno e tre mesi di reclusione e 2.500 euro di multa, con la sospensione condizionale.
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