Il caso

“Video-esperimento sociale” Olocausto, si va verso il risarcimento

All'autore potrebbe costare 500 euro dei 100mila chiesti dalla Comunità ebraica, che ribadisce: «Non è una questione economica».

“Video-esperimento sociale” Olocausto, si va verso il risarcimento

Potrebbe chiudersi con un risarcimento simbolico da 500 euro il procedimento penale a carico di Diego Franz Nestori, 50 anni, e dei fratelli Fabio e Andrea Porcu, 46 e 37 anni, finiti a processo per il video “Olocausto” (un frame estrapolato dal video in foto di copertina, video che secondo Nestori «doveva trattarsi di un esperimento sociale») girato e pubblicato su Youtube nel 2018, ritenuto dalla Procura un’istigazione all’odio razziale. È quanto emerso martedì mattina nell’aula del Tribunale di Biella, dove si è tenuta una nuova udienza del procedimento, il cui iter è partito ormai diversi anni fa. Eppure la richiesta iniziale di risarcimento era di 100mila euro…

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