Il caso

Femminicidio di Milano: «Una spedizione punitiva pianificata»

Oltre trenta coltellate su Pamela Genini con l’arma bianca da 21 centimetri: a rischio la madre e l’ex della vittima.

Femminicidio di Milano: «Una spedizione punitiva pianificata»

Resta in carcere Gianluca Soncin, 52 anni, originario di Biella, arrestato per l’omicidio di Pamela Genini, ex modella bergamasca di 29 anni uccisa martedì scorso sul terrazzo di casa sua in via Iglesias, nel quartiere Gorla di Milano. Il Giudice per le indagini preliminari, Tommaso Perna, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare a San Vittore, definendo l’uomo «incapace di controllare i propri impulsi» e «dotato di una spinta antisociale allarmante». Per il Gip, Soncin rappresenta ancora un pericolo, non solo per la madre della vittima, già minacciata, ma anche per l’ex fidanzato di Pamela, Francesco Dolci, al telefono con lei pochi istanti prima dell’aggressione.

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