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Giro di vite contro le biciclette a pedalata assistita truccate

Nel mirino della Polizia locale le e-bikes trasformate in ciclomotori, ma anche chi usa male le biciclette pubbliche.

Giro di vite contro le biciclette a pedalata assistita truccate

La Polizia locale di Biella torna a puntare i riflettori sulle biciclette elettriche a pedalata assistita truccate. Un fenomeno che, secondo l’assessore alla Polizia locale Giacomo Moscarola, sta tornando con preoccupante frequenza sulle strade cittadine. «Negli ultimi tempi abbiamo notato di nuovo un aumento dei casi – afferma Moscarola – si tratta di biciclette su cui non è necessario pedalare e che possono raggiungere velocità ben superiori ai limiti consentiti».

«Più controlli per sequestrare le biciclette truccate»

La questione è tornata d’attualità anche a seguito dell’incidente avvenuto il 4 settembre scorso alla rotonda fra via Addis Abeba e via Galimberti, dove la bicicletta a pedalata assistita coinvolta era risultata essere modificata ed era stata sequestrata.

L’incidente avvenuto il 4 settembre scorso alla rotonda di via Galimberti e Addis Abeba, in cui era rimasta coinvolta una bicicletta elettrica modificata

L’assessore annuncia ora un giro di vite: «Abbiamo chiesto alla Polizia locale di intensificare i controlli, anche con test tecnici specifici, per contrastare le biciclette truccate». Il provvedimento si affianca anche a un rafforzamento della vigilanza sull’uso improprio delle biciclette pubbliche: «Non è raro vedere giovani viaggiare in due o addirittura tre sullo stesso mezzo».

Un esempio di come vengono impiegate da alcuni giovani (nella foto sono tre) le biciclette elettriche del servizio pubblico

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