«Senza Parole. Sono quasi passati sei anni da quando l’alluvione del 2020 ha flagellato senza sconti il Biellese e come per altri eventi climatici analoghi avvenuti sul nostro territorio, da quel giorno è stata necessariamente creata una classifica di priorità, per stabilire quali fossero i lavori di ricostruzione a cui dare precedenza.
Ognuno di questi ha richiesto perizie, valutazioni tecniche, eventuali correzioni sui relativi livelli di rischio idrogeologico e rinnovamenti necessari eventuali rispetto alle strutture originali. Così come molti di questi cantieri sono stati risolti, altri invece sono rimasti congelati nel tempo, forse con un indicatore prioritario relativamente molto più basso, anche se si tratta di strade provinciali di fondamentale importanza per chi non abita in Valle Cervo». A scrivere a “Eco” è un nostro lettore, che sta vivendo da tempo disagi per la viabilità in Valle Cervo.
Il servizio completo su “Eco di Biella” oggi in edicola.