A danni di anziani

Truffe in banca sventate in extremis: due donne salvate da impiegati e Carabinieri

Due episodi distinti tra Biver Banca e Banca Sella nel Biellese: fondamentali il fiuto del personale allo sportello e la collaborazione con l’Arma, che ha formato i dipendenti a riconoscere i segnali delle frodi

Truffe in banca sventate in extremis: due donne salvate da impiegati e Carabinieri
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Nel Biellese, nei giorni scorsi, si sono verificati due tentativi di truffa ai danni di correntisti in due filiali bancarie differenti: una della Biver Banca e una della Banca Sella. In entrambi i casi, le truffe sono state sventate grazie alla collaborazione tra i Carabinieri e il personale delle banche, particolarmente attento nel riconoscere comportamenti sospetti e agire con tempestività.

Il tentativo di truffa alla Biver Banca

Il primo episodio è avvenuto presso la Biver Banca, dove una donna di 70 anni si era presentata allo sportello per effettuare due bonifici piuttosto consistenti, indirizzati allo stesso beneficiario e distanziati di poco tempo l’uno dall’altro. A insospettirsi è stato un impiegato della filiale, che ha notato alcune anomalie nelle modalità della richiesta: importi non eccessivi ma ripetuti, tempistiche sospette e una certa insistenza nel voler procedere velocemente. L’addetto, seguendo i protocolli di sicurezza e fidandosi del proprio intuito, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri. Grazie a un confronto con la cliente, si è scoperto che si trattava con ogni probabilità di una truffa. La donna, che in precedenza aveva già effettuato un altro bonifico simile, è stata convinta a desistere, evitando così ulteriori perdite economiche.

Il tentativo di truffa alla Banca Sella

Il secondo caso si è verificato nella filiale della Banca Sella. Qui, una donna di 82 anni si era recata in banca accompagnata da due amici, dopo essere stata contattata telefonicamente da falsi operatori che si erano finti personale della banca. I truffatori, utilizzando il pretesto di un fantomatico rimborso, avevano chiesto alla donna i codici di accesso al suo conto. Fortunatamente, i due amici hanno intuito che qualcosa non andava e hanno deciso di accompagnarla personalmente in filiale. L’impiegato della banca, informato della situazione, ha subito compreso che si trattava di un tentativo di frode e ha bloccato in tempo il bonifico che la cliente stava per effettuare.

I corsi d'informazione dell'Arma dei Carabinieri

Questo secondo episodio si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte degli istituti bancari nel contrasto alle truffe, anche grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Proprio recentemente, infatti, i militari hanno tenuto corsi informativi presso diverse filiali della Banca Sella, illustrando al personale come riconoscere e gestire le situazioni sospette.

L'attenzione degli istituti di credito a questo genere di reato

In entrambi i casi, determinanti sono stati il senso di responsabilità e la capacità di osservazione degli impiegati di banca, che hanno saputo cogliere i segnali giusti e attivare la macchina della prevenzione. Un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni e privati possa davvero fare la differenza nel tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione, spesso prese di mira dai truffatori.