Martedì

Truffa del generatore a Biella: venditore “in trasferta” smascherato dalla Polizia

Un uomo napoletano vende generatori difettosi a prezzo maggiorato: bloccato dalla Squadra Volante e denunciato per frode e truffa.

Truffa del generatore a Biella: venditore “in trasferta” smascherato dalla Polizia
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Nel pomeriggio di martedì un cittadino biellese si è recato presso la Questura per denunciare un episodio di truffa. L’uomo aveva appena acquistato per 300 euro un generatore elettrico a benzina da un venditore ambulante, salvo accorgersi poco dopo che l’oggetto era malfunzionante e molto meno potente di quanto dichiarato. Da subito è apparso chiaro che si trattasse di una truffa ben congegnata.

Truffa del generatore

L’allerta ha fatto scattare un’immediata operazione congiunta delle forze dell’ordine. Grazie al coordinamento tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, sono state organizzate pattuglie per l’intercettazione del veicolo sospetto, una vettura DS di colore scuro.

Il via alle ricerche

Le ricerche sono partite dalla dettagliata descrizione fornita dalla vittima e hanno portato all’individuazione di un’auto sospetta in via Rosselli. Il conducente ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato infine bloccato a Villanova Biellese grazie all’intervento congiunto di tre pattuglie fra Polizia e Carabinieri. L’operazione si è conclusa senza incidenti.

In auto aveva altri tre generatori

All’interno del veicolo gli agenti della Questura hanno rinvenuto tre generatori identici a quello oggetto della truffa. Il conducente, un uomo di 36 anni residente a Napoli, ha mostrato una fattura d’acquisto che indicava un prezzo di poco superiore ai 100 euro per ciascun generatore, venduti poi a una cifra triplicata e con caratteristiche tecniche falsate.

Scatta il sequestro e il foglio di via obbligatorio

A seguito degli accertamenti, il materiale è stato posto sotto sequestro e l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio e truffa. Il Questore di Biella ha inoltre emesso nei suoi confronti un foglio di via obbligatorio, con rimpatrio nel comune di residenza e divieto di ritorno a Biella per i prossimi due anni.

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