Finto carabiniere si fa consegnare 1.000 euro da una donna di 97 anni: denunciato
In breve tempo la vittima si è resa conto della truffa e si è rivolta ai militari dell'Arma che hanno individuato il sospetto, poi riconosciuto dalla signora.

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Cossato, dopo una velocissima indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Biella un ventiquattrenne campano per il reato di truffa aggravata.
Lo schema del "finto carabiniere"
A cadere vittima del solito schema del “finto carabiniere”, il 12 febbraio, è stata una novantasettenne di Cossato che aveva ricevuto la telefonata di un uomo che, spacciandosi per Carabiniere, le aveva raccontato che il figlio aveva causato un incidente con feriti gravi e che sarebbe stato arrestato come conseguenza della denuncia che la vittima dell’incidente stava per presentare.
Il criminale senza scrupoli sosteneva che sarebbe potuto fungere da “mediatore”, convincendo la controparte a non presentare la denuncia, ma che sarebbe stato necessario del denaro per risarcirla dei danni subiti. E a quel punto la donna aveva accettato.
La vittima ha consegnato 1.000 euro
Poco dopo a casa dell’anziana si era presentato un uomo, spacciatosi a sua volta per Carabiniere, che si era fatto consegnare 1.000 euro in contanti per poi allontanarsi rapidamente.
In breve tempo la donna si è resa conto di aver subito una truffa e ha subito chiamato il 112. Ai Carabinieri arrivati sul posto ha descritto il truffatore, di cui ricordava bene l’aspetto, proprio per il poco tempo trascorso dai fatti.
Identificato il sospetto, poi riconosciuto dalla donna
La tempestività della chiamata ha così permesso agli investigatori dell’Arma di recuperare immagini e altre informazioni, arrivando in breve tempo ad identificare un sospetto, poi riconosciuto dalla vittima.
"Si ribadisce ancora una volta - si legge nel comunicato dell'Arma - che i Carabinieri non chiedono denaro contante per nessun motivo, e che chi dovesse comunque essere vittima di questi reati può e deve rivolgersi immediatamente, e con fiducia, alle Forze dell’Ordine".