Cronaca

Coltello e munizioni detenuti illegalmente in auto: denunciato

Il giovane, un ventiduenne straniero, era stato fermato verso mezzanotte dai Carabinieri per un controllo.

Coltello e munizioni detenuti illegalmente in auto: denunciato
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Fermato dai Carabinieri per un controllo e trovato con un coltello e munizioni detenuti illegalmente: un giovane di 22 anni è stato denunciato in stato di libertà.

I fatti si sono svolti intorno alla mezzanotte tra il 19 e il 20 febbraio scorsi. Verso quell'ora una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Coggiola ha notato un’Audi A3 attraversare il centro di Pray.

Grazie alla loro perfetta conoscenza del territorio, e visto l’orario, i militari si sono immediatamente insospettiti, non riconoscendola tra quelle che normalmente circolano in zona, e hanno deciso di fermarla per un controllo.

Documenti in regola ma troppo nervoso

L’uomo alla guida del mezzo è risultato essere un ventiduenne, straniero, domiciliato nel bresciano, in possesso di regolare permesso di soggiorno. Benché i documenti fossero in regola, non sapeva dare una spiegazione plausibile della sua presenza nel Biellese, ed era evidente il suo nervosismo, continuando a chiedere, con estrema cortesia, di poter andare per poter rientrare a casa vista l’ora tarda.

Nascoste nell'auto 24 cartucce da fucile e un coltello da caccia

I Carabinieri hanno voluto però vederci chiaro e hanno ispezionato con attenzione l’auto con la torcia, finché uno strano riflesso ha attirato la loro attenzione, riflesso del fondello di una cartuccia calibro 12, da fucile, che sbucava da sotto un sedile. A questo punto hanno iniziato un’accurata perquisizione, trovando nascoste nell’auto ben 24 cartucce, detenute e portate senza alcun titolo, oltre ad un coltello da caccia nascosto nella tasca della portiera, a portata di mano.

Denunciato in stato di libertà

Le munizioni e il coltello sono stati sequestrati e l’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Biella per detenzione abusiva di armi e porto di oggetti atti all’offesa, mentre continuano le indagini per chiarire il suo possibile coinvolgimento in altri tipi di reati.

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