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Il femminicida Dimitri Fricano torna in carcere

Era stato scarcerato perché obeso, ora il Tribunale di Sorveglianza di Torino ha stabilito che dovrà tornare in carcere.

Il femminicida Dimitri Fricano torna in carcere
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Dimitri Fricano, il 35enne biellese condannato a 30 anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata Erika Preti, è tornato in carcere dopo un anno e due mesi di arresti domiciliari. La decisione è stata presa dal Tribunale di Sorveglianza di Torino, che ha rigettato la richiesta del suo legale, l'avvocato Elena Chiastellaro, di prorogare la misura alternativa alla detenzione. Secondo i giudici, esistono strutture detentive adeguate per gestire le condizioni di salute di Fricano, il quale aveva raggiunto un peso di 200 chili, rendendo difficile la sua permanenza in cella.

Era stato scarcerato perché obeso

Nel 2023 era stato giudicato incompatibile con la vita carceraria a causa di gravi problemi di salute, tra cui un notevole aumento di peso che lo aveva reso incapace di muoversi autonomamente, costringendolo a rimanere confinato nella cella. Il suo aumento di peso era iniziato subito dopo il suo arresto. Inoltre, il consumo eccessivo di sigarette contribuiva ulteriormente al suo deterioramento fisico. Nonostante fosse stato sottoposto a cure presso l'ospedale di Ponderano durante l'anno di arresti domiciliari, le sue condizioni non sono migliorate significativamente.  Durante questo periodo, era stato avvistato in centro città, spesso accompagnato dai familiari, suscitando il dolore dei genitori di Erika Preti, che avevano denunciato pubblicamente gli incontri casuali con l'assassino della loro figlia.

Dimitri Fricano torna in carcere

Attualmente, Fricano si trova nella casa circondariale di Biella, in attesa di essere trasferito in una struttura detentiva idonea alle sue esigenze mediche. La decisione del Tribunale di Sorveglianza ha suscitato il plauso di molti cittadini biellesi, indignati dalla sensazione d'ingiustizia nel vedere "libero" un femminicida. Anche i genitori di Erika Preti avevano manifestato il proprio sdegno negli scorsi mesi.

La tragica vicenda

L'omicidio di Erika Preti, avvenuto nell'agosto 2017 a San Teodoro, in Sardegna, aveva scosso profondamente l'opinione pubblica. La giovane donna era stata uccisa con 57 coltellate durante una discussione con Fricano. Il caso aveva suscitato indignazione e richieste di giustizia, culminate nella condanna definitiva di Fricano a 30 anni di reclusione.

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