Al termine delle indagini

La Squadra mobile identifica tre malfattori e recupera il bottino di due truffe ad anziani

Fra la refurtiva denaro in contante, monili in oro e anche la fede nuziale della moglie defunta.

La Squadra mobile identifica tre malfattori e recupera il bottino di due truffe ad anziani
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Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra mobile di Biella hanno identificato i presunti malfattori autori di due truffe ai danni di persone anziane. Le indagini, condotte sia sul campo che tramite l’utilizzo di tecnologie avanzate, hanno portato a un’efficace attività investigativa che, oltre ad aver coinvolto direttamente anche della Polizia Stradale, ha ricevuto il supporto di diversi cittadini che, consapevoli del fatto che il territorio biellese nelle ultime settimane è stato teatro di numerosi tentativi di truffa, hanno prontamente segnalato agli agenti della Questura ulteriori tentativi.

Fermato un 28enne con 1200 euro e oggetti in oro

Nel primo caso, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il modus operandi dei truffatori e i mezzi di trasporto da loro impiegati, concentrandosi su specifici gruppi di malfattori. Grazie alla collaborazione con altre Squadre mobili, il primo veicolo sospetto è stato intercettato in provincia di Lodi. Il conducente, un 28enne originario di Napoli, è stato trovato in possesso di 1200 euro in contanti e di diversi monili in oro che aveva ragionevolmente dissimulato all’interno dell’auto. I gioielli erano stati rubati durante una truffa ai danni di un biellese di 90 anni, raggirato con il “classico” trucco del grave incidente stradale causato dal figlio: contattato telefonicamente da un finto maresciallo dei Carabinieri, che gli aveva annunciato la notizia falsa, l’anziano era stato indotto a consegnare denaro e gioielli al malfattore.

Fermati due malfattori autori di truffe ad anziani

Il secondo intervento ha visto invece il fermo di un’altra auto sulla tratta autostradale Milano-Napoli, nonostante le difficoltà dovute al traffico intenso. A bordo viaggiavano due ventenni, anch’essi originari di Napoli. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di numerosi monili in oro e denaro contante, senza riuscire a giustificarne il possesso. Le indagini successive hanno confermato che questi beni erano stati sottratti a un altro anziano di Biella che, sempre a seguito di una telefonata da parte di un finto maresciallo, aveva consegnato somme di denaro, gioielli e una fede nuziale di grande valore affettivo, che è stata successivamente ritrovata. Il recupero della fede nuziale ha avuto un’importanza particolare, dato il forte legame emotivo dell’uomo nei confronti dell’oggetto.

L'appello a continuare a segnalare

La Polizia rinnova l’invito alla cittadinanza di segnalare tempestivamente qualsiasi comportamento sospetto, poiché una pronta reazione delle forze dell’ordine è fondamentale per fermare i truffatori e prevenire ulteriori danni.

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