Ramella scrive ad Amazon: "Da noi il vostro centro logistico"

Ramella scrive ad Amazon: "Da noi il vostro centro logistico"
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Iniziativa non da poco del presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo – amministratore dalle poche parole e dai tanti fatti – per dare una scossa non da poco alla stagnante situazione economica biellese. Nei giorni scorsi, Ramella si è messo alla tastiera del computer e ha scritto ad Amazon, la nota azienda di commercio online che, nella sua politica di espansione, sta ricercando una località nel Nord Italia dove insediare un nuovo centro logistico di stoccaggio e smistamento.

Ecco la lettera-mail inviata dal Presidente della Provincia ad Amazon: “Sono venuto a conoscenza che Amazon.com, Inc. nell'ambito della politica di sviluppo ed investimenti che sta portando avanti, è intenzionata ad aprire nuovi centri logistici da localizzare nel Nord Italia. Nel compiacermi per la politica di espansione che Amazon sta conducendo nel nostro Paese ed in Europa, ritengo, e penso sia facilmente condivisibile, che ogni processo di cambiamento costituisca, ora più che mai, una speranza di sviluppo dei territori, dell'economia locale e, di conseguenza, di miglioramento della qualità di vita e di servizi ai cittadini. Poichè il territorio biellese, già nota area di sviluppo e di insediamenti industriali con appeal a livello mondiale, ha molti spazi di ampie dimensioni immediatamente fruibili (che purtroppo la crisi economica o le scelte di delocalizzazione hanno lasciato vuoti), in qualità di Presidente della Provincia di Biella mi rendo disponibile a veicolare la Vs. ricerca sull'intero territorio provinciale, proponendomi di facilitare il dialogo con i Sindaci dei Comuni biellesi o altri esponenti locali, che possa essere propedeutico allo sviluppo di un progetto immobiliare logistico di Amazon nel Biellese. Un centro logistico nel Biellese costituirebbe per Amazon l'investimento su un'area industriale già esistente, e soltanto da riqualificare, e un'opportunità di lavoro per una comunità tradizionalmente grande "lavoratice" e, purtroppo, in sofferenza da qualche anno. Confidando che la presente proposta possa essere ritenuta utile e presa in considerazione, si rimane a disposizione per ogni successivo riscontro”.

V.Ca.

Iniziativa non da poco del presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo – amministratore dalle poche parole e dai tanti fatti – per dare una scossa non da poco alla stagnante situazione economica biellese. Nei giorni scorsi, Ramella si è messo alla tastiera del computer e ha scritto ad Amazon, la nota azienda di commercio online che, nella sua politica di espansione, sta ricercando una località nel Nord Italia dove insediare un nuovo centro logistico di stoccaggio e smistamento.

Ecco la lettera-mail inviata dal Presidente della Provincia ad Amazon: “Sono venuto a conoscenza che Amazon.com, Inc. nell'ambito della politica di sviluppo ed investimenti che sta portando avanti, è intenzionata ad aprire nuovi centri logistici da localizzare nel Nord Italia. Nel compiacermi per la politica di espansione che Amazon sta conducendo nel nostro Paese ed in Europa, ritengo, e penso sia facilmente condivisibile, che ogni processo di cambiamento costituisca, ora più che mai, una speranza di sviluppo dei territori, dell'economia locale e, di conseguenza, di miglioramento della qualità di vita e di servizi ai cittadini. Poichè il territorio biellese, già nota area di sviluppo e di insediamenti industriali con appeal a livello mondiale, ha molti spazi di ampie dimensioni immediatamente fruibili (che purtroppo la crisi economica o le scelte di delocalizzazione hanno lasciato vuoti), in qualità di Presidente della Provincia di Biella mi rendo disponibile a veicolare la Vs. ricerca sull'intero territorio provinciale, proponendomi di facilitare il dialogo con i Sindaci dei Comuni biellesi o altri esponenti locali, che possa essere propedeutico allo sviluppo di un progetto immobiliare logistico di Amazon nel Biellese. Un centro logistico nel Biellese costituirebbe per Amazon l'investimento su un'area industriale già esistente, e soltanto da riqualificare, e un'opportunità di lavoro per una comunità tradizionalmente grande "lavoratice" e, purtroppo, in sofferenza da qualche anno. Confidando che la presente proposta possa essere ritenuta utile e presa in considerazione, si rimane a disposizione per ogni successivo riscontro”.

V.Ca.

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