Occhieppo Inferiore, Patrizia Testa: «Mi mancherà tutto di questo lavoro»
Chiude “Pizza Dolce Pizza” dopo 24 anni.
Chiude “Pizza Dolce Pizza” dopo 24 anni.
La storia
Dopo 24 anni l’insegna “Pizza Dolce Pizza” si spegnerà definitivamente. La pizzeria di via Martiri della Libertà, 10, a Occhieppo Inferiore, chiuderà il prossimo 31 dicembre. Ad annunciarlo, attraverso i social, è stata nei giorni scorsi la stessa titolare, Patrizia Testa, che così spiega i motivi che hanno portato a una decisione a lungo procrastinata perché dolorosa e sofferta.
«Questa pizzeria è la mia vita - esordisce - ma non posso più tenerla. Purtroppo tre mesi fa la mia mamma si è ammalata e ora ha bisogno di me. Ho provato a conciliare i due impegni, ma, alla fine, sono giunta alla conclusione che non è possibile continuare. Sono io sola a occuparmi del locale: Mirko, mio compagno da 15 anni, mi dà una mano quando può perché ha già un altro impiego. Anche i miei due figli hanno scelto un diverso sbocco professionale. E di assumere qualcuno che mi aiuti non se ne parla: i costi sarebbero troppo alti».
Decisione inevitabile
Inevitabile, quindi, la decisione di chiudere:
«Già so che mi mancherà tutto di questo lavoro», dice Patrizia, che non riesce a trattenere la commozione.
«Mi mancherà il contatto con la gente, con i clienti, con molti dei quali, negli anni, si è instaurato un rapporto di amicizia. E mi mancheranno le pizze. Ne mangio una ogni sera. Mi piacciono tutte, ma, se proprio devo scegliere, la mia preferita è quella con salame e gorgonzola. Ora dovrò prepararmele a casa mia».
Il futuro
Intanto si cerca un acquirente per la pizzeria: «L’ho messa in vendita, e spero tanto che qualcuno la rilevi. Oltretutto, ne abbiamo rinnovato gli interni appena sei mesi fa...». Non sa dire, Patrizia, dove la porterà il futuro, lei che per 13 anni aveva lavorato come operaia in una maglieria del Biellese, prima di avvicinarsi al mondo della ristorazione («i genitori del mio ex marito avevano un ristorante, e io ogni tanto andavo ad aiutarli») e fare tanta “gavetta”. Quel che è certo è che oggi, a 54 anni, dovrà necessariamente reinventarsi. «Cercherò un lavoro part-time - dice -, che mi permetta di avere il tempo per stare con la mia mamma. Vedrò cosa riuscirò a trovare. Di sicuro mi orienterò su una professione che mi consenta di avere contatti con il pubblico. Al rapporto con le altre persone non posso proprio rinunciare (e nemmeno alle pizze!)».
Lara Bertolazzi