Il ritorno del Presepe Meccanico di Fratel Amilcare
Dopo quattro anni, in occasione del 110° anniversario della nascita del suo creatore, ha riaperto al pubblico.
Dopo quattro anni, in occasione del 110° anniversario della nascita del suo creatore, ha riaperto al pubblico.
La cerimonia
Il Presepe Meccanico di Fratel Amilcare ha incantato generazioni di bambini e adulti. Sarà possibile vederlo all’Istituto Belletti Bona (via Belletti Bona 20 – Biella).
L’inaugurazione è avvenuta ieri venerdì 6 dicembre alle ore 18.30, con la partecipazione del Sindaco di Biella Marzio Olivero, del Vicario Generale della Diocesi di Biella Don Paolo Boffa Sandalina e dell'Assessore agli Eventi e Manifestazioni Edoardo Maiolatesi e altri membri della Giunta.
Fratel Amilcare
Appassionato di presepi sin da bambino grazie ai racconti della madre, Fratel Amilcare (al secolo Pietro Repetto) si dedicò sempre alla loro creazione. Dopo aver completato gli studi presso la Congregazione dei Fratelli di Grugliasco (TO), dove già lo si vedeva all’opera, dal 1938 al 1948 fu insegnante a Tripoli, in Libia. Qui, ogni Natale allestiva il presepe coinvolgendo i suoi alunni e le loro famiglie. Il loro entusiasmo e il successo del progetto spinsero Fratel Amilcare a fare sempre di più e meglio.
Fu in questi anni che ideò il suo primo movimento meccanico, quello della monetina, che consentiva l’apparizione degli angeli per un minuto esatto. Sempre di quel periodo, grazie anche al confronto con altri confratelli, approfondì i suoi studi per la realizzazione del passaggio della luce dal giorno alla notte, il funzionamento del marchingegno ad acqua salata per l’accensione delle luci (una versione originale è esposta nella sala del Belletti Bona), la caduta della neve e il fondamentale e innovativo movimento del braccio, che rendeva più naturali i gesti dei personaggi.
I pezzi più antichi dell’attuale presepe risalgono proprio al 1938.