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Tutti i dettagli sull'inseguimento da "Far West" in centro città

Nei guai due uomini e una donna di nazionalità sudamericana, domiciliati a Milano: avevano derubato un'anziana.

Tutti i dettagli sull'inseguimento da "Far West" in centro città
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In pochi istanti hanno accelerato per provare a seminare gli agenti della Squadra Mobile di Biella, ma la loro fuga non è durata molto. La loro corsa si è infatti conclusa in via Lamarmora di fronte all’Esselunga, dove con la loro macchina hanno urtato alcune auto prima di essere definitivamente fermati dalla Polizia. La scena, degna di un inseguimento da "Far West" e notata da molti passanti, sembrerebbe proprio quella di un film, ma è quanto è avvenuto in tarda mattinata mercoledì in pieno centro città a Biella, dove il personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato, impegnato come spesso accade in specifici servizi per la prevenzione dei reati contro il patrimonio, ha notato transitare un’autovettura sospetta, verosimilmente in uso a cittadini sudamericani dediti a borseggi e prelievi fraudolenti. Veniva quindi diramata, immediatamente, la nota di ricerca a tutte le pattuglie ed intensificati i passaggi nei pressi dei supermercati e discount della città. Verso mezzogiorno l’auto è stata intercettata mentre stava uscendo dal parcheggio sotterraneo dell'Esselunga, luogo ove anche recentemente si erano verificati borseggi in danno ad anziani. L’equipaggio iniziava quindi il pedinamento dell'auto, informando via radio le altre pattuglie, al fine di predisporre un dispositivo idoneo al controllo del veicolo e dei suoi occupanti.

L'inseguimento da far west in centro città

Il mezzo in argomento si accostava però in prossimità della banca Crédit Agricole e gli operatori, temendo che gli occupanti potessero darsi alla fuga a piedi, si avvicinavano all'auto per procedere al controllo, ma questa ripartiva repentinamente, speronando l'auto di servizio, riprendendo la marcia a velocità sostenuta e rischiando di investire l'operatore. Gli operanti si ponevano quindi all'inseguimento dell’autovettura in fuga, che speronava due auto di privati cittadini nel tentativo di farsi largo nel traffico e a seguito degli impatti si arrestava momentaneamente in Via Lamarmora.

Momenti concitati

Dopo l’arresto della corsa vi sono poi stati diversi attimi di tensione: il veicolo, ormai immobilizzato e inutilizzabile, è stato accerchiato dagli agenti della Squadra mobile. I tre soggetti all’interno dell’auto non volevano uscire e si sono barricati per provare in tutti i modi a resistere: gli agenti della Squadra Mobile hanno dovuto rompere i vetri per accedere all’abitacolo ed estrarli.

Rinvenuta la refurtiva rubata a una donna anziana

A seguito di perquisizione personale e veicolare venivano rinvenuti un telefono cellulare ed una somma in denaro, risultati di proprietà di un’anziana donna che veniva rintracciata presso il box informazioni del supermercato Esselunga, ove si era appena recata per segnalare il patito furto avvenuto poco prima. La donna riferiva che mentre si trovava nel parcheggio sotterraneo del supermercato intenta a salire a bordo della propria auto, alcuni individui con il “trucco delle monetine” lasciate cadere a terra per distrarne l’attenzione, si appropriavano dei beni posti sui sedili.

Due uomini e una donna nei guai

Gli autori del reato fermati dalla Polizia risultavano essere due uomini e una donna di nazionalità sudamericana, domiciliati a Milano, già segnalati per la commissione di analoghi reati anche in questo capoluogo. I due uomini venivano tratti in arresto per i reati di concorso in furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato mentre la donna, stante l'avanzato stato di gravidanza, veniva indagata in stato di libertà. In data odierna l’Autorità giudiziaria convalidava l’arresto disponendo per i due uomini la misura cautelare dell’obbligo di dimora. La locale divisione Polizia Anticrimine, emetteva nei confronti dei 3 cittadini stranieri “Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno” nel comune di Biella mentre l’Ufficio Immigrazione procedeva nei confronti del cittadino cileno, clandestino, accompagnandolo presso CPR in attesa dell’esecuzione dell’espulsione

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