A Vinitaly, il territorio in un bicchiere
Un Vinitaly da gran debutto per l’Associazione Vignaioli “Colline Biellesi” quello che apre i battenti domani a Veronafiere. L’associazione di produttori locali nata ufficialmente l’anno scorso (e che in pochi mesi ha già raddoppiato i suoi soci), sarà presente al salone veronese, segnatamente al Padiglione 10, raccogliendo i suoi produttori in un’ottica di promozione identitaria del territorio. Dopo il successo di “Assaggio a Nord Ovest” del novembre scorso a Biella, “Colline Biellesi” (che in questi giorni ha pure inaugurato il proprio sito www.collinebiellesi.it) sbarca nel contesto della più grande fiera italiana di settore. «Ci presentiamo finalmente sotto un unico cappello identitario di territorio, raccolti in uno spazio comune - spiega la presidente dell’associazione, Silvia Rivetti di “Villa Era” - questo rappresenta un grande passo in avanti nell’ottica della promozione di un territorio come brand. Dopotutto, il Biellese, sconta l’assenza di una Doc che richiami direttamente nel nome stesso il territorio e rischia così di diventare periferico anziché centrale come, invece, la qualità media delle sue produzioni enologiche attuali giustificherebbe. Essere uniti dà oggi a tutti noi un dinamismo nuovo con cui presentarci a Vinitaly: può darsi che, per molto tempo, questo territorio non abbia fatto marketing di immagine sul proprio vino, ma con oggi si apre certamente una stagione nuova».
Le nuove annate delle Doc Bramaterra, Coste della Sesia, Lessona, Erbaluce e Rosso Canavese prodotte dai vignerons biellesi sono pronte per incontrare operatori esperti del settore o semplici appassionati nei due stand di Vinitaly: uno più concepito come spazio degustazione e l’altro più come “salotto”. I dati di Camera Commercio Biella non permettono una focalizzazione puntuale sul vino biellese quanto sul settore “beverage” in generale il cui export, nel 2015, ha comunque chiuso a +0,6%, ma con punte del +51,63% verso gli States e del +18,2% verso la Svizzera. La viticoltura, in provincia di Biella conta 294 ettari vitati, con una produzione totale di 31.960 quintali. Il sesto censimento (2010) generale dell’agricoltura ha inoltre rilevava, in provincia di Biella, 437 aziende con superfici vitate.
Giovanni Orso
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 9 aprile 2016
Un Vinitaly da gran debutto per l’Associazione Vignaioli “Colline Biellesi” quello che apre i battenti domani a Veronafiere. L’associazione di produttori locali nata ufficialmente l’anno scorso (e che in pochi mesi ha già raddoppiato i suoi soci), sarà presente al salone veronese, segnatamente al Padiglione 10, raccogliendo i suoi produttori in un’ottica di promozione identitaria del territorio. Dopo il successo di “Assaggio a Nord Ovest” del novembre scorso a Biella, “Colline Biellesi” (che in questi giorni ha pure inaugurato il proprio sito www.collinebiellesi.it) sbarca nel contesto della più grande fiera italiana di settore. «Ci presentiamo finalmente sotto un unico cappello identitario di territorio, raccolti in uno spazio comune - spiega la presidente dell’associazione, Silvia Rivetti di “Villa Era” - questo rappresenta un grande passo in avanti nell’ottica della promozione di un territorio come brand. Dopotutto, il Biellese, sconta l’assenza di una Doc che richiami direttamente nel nome stesso il territorio e rischia così di diventare periferico anziché centrale come, invece, la qualità media delle sue produzioni enologiche attuali giustificherebbe. Essere uniti dà oggi a tutti noi un dinamismo nuovo con cui presentarci a Vinitaly: può darsi che, per molto tempo, questo territorio non abbia fatto marketing di immagine sul proprio vino, ma con oggi si apre certamente una stagione nuova».
Le nuove annate delle Doc Bramaterra, Coste della Sesia, Lessona, Erbaluce e Rosso Canavese prodotte dai vignerons biellesi sono pronte per incontrare operatori esperti del settore o semplici appassionati nei due stand di Vinitaly: uno più concepito come spazio degustazione e l’altro più come “salotto”. I dati di Camera Commercio Biella non permettono una focalizzazione puntuale sul vino biellese quanto sul settore “beverage” in generale il cui export, nel 2015, ha comunque chiuso a +0,6%, ma con punte del +51,63% verso gli States e del +18,2% verso la Svizzera. La viticoltura, in provincia di Biella conta 294 ettari vitati, con una produzione totale di 31.960 quintali. Il sesto censimento (2010) generale dell’agricoltura ha inoltre rilevava, in provincia di Biella, 437 aziende con superfici vitate.
Giovanni Orso
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