Donna trovata morta nel suo letto. Giallo sul decesso della cassiera 56enne Alessandra Bocca

Quello che dopo il primo sopralluogo da parte di Polizia e Vigili del Fuoco, nel corso della giornata di giovedì scorso,  era parso un decesso per cause naturali, si è trasformato ben presto in un giallo sul quale il sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri sta indagando.

Accertamenti su tre amici della donna

La morte di Alessandra Bocca, 56enne cassiera di un supermercato cittadino, potrebbe avere a che fare con l'assunzione di sostanze stupefacenti. Lo dovrà accertare il medico legale incaricato dalla procura, il dottor Roberto Testi, che effettuarà sul corpo della donna, che viveva sola in un alloggio di via Cavour, a Biella, l'esame autoptico e i relativi esami tossicologici.

Tre persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati, una coppia più grande di Alessandra e un giovane uomo, residente in città ma di origini nordafricane. Sono le tre persone che Alessandra Bocca avrebbe frequentato la sera prima di morire. Gli accertamenti della Polizia sono orientati a capire se nel corso della serata sia stato consumato dello stupefacente e chi lo abbia eventualmente fornito.