Utilizzi impropri e sconsiderati dell'e-bike sharing biellese
Numeri in crescita per il servizio. Ener.bit: “Attenzione ad un uso corretto”. E invita a seguire le norme del Codice della strada e quelle del buonsenso.
Numeri in crescita per l'e-bike sharing biellese, ma non mancano utilizzi impropri e sconsiderati del servizio.
E-bike sharing, le pratiche da evitare
A seguito del recente lancio del servizio di e-bike sharing del Biellese, gestito da Ener.bit, Provincia di Biella e Vaimoo, è stato infatti possibile osservare un crescente impiego delle bici elettriche, in particolare da parte dei giovani. I numeri superano i pronostici, ma con essi alcune pratiche che andrebbero evitate…
Diversi utilizzatori, infatti, sono stati avvistati mentre circolavano con passeggeri nel portapacchi, una pratica che Ener.bit sconsiglia fortemente, a causa del potenziale pericolo: “Oltre alla visibilità ridotta e alla minor stabilità di transito, il vano porta oggetti installato sull’anteriore non sarebbe progettato per resistere a tali sollecitazioni, ma soltanto a pochi chilogrammi. Un utilizzo sconsiderato che potrebbe causare danni ai mezzi, o a se stessi”.
Ener.bit: “Attenzione ad un uso corretto”
Ener.bit raccomanda di seguire le norme del Codice della strada e quelle del buonsenso, per permettere di mantenere efficiente un servizio a favore della comunità ed evitare danni alle persone.