Sistema imprenditoriale in tenuta
Nel Biellese, tasso di crescita del +0,27%; ma l’industria in senso stretto cala (-0,36%).
Nel Biellese, tasso di crescita del +0,27%; ma l’industria in senso stretto cala (-0,36%).
I dati
Nel corso del terzo trimestre del 2024 si registra una leggera crescita del tessuto imprenditoriale dell’Alto Piemonte. I dati sono stati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. La fotografia che ne esce é quella di un incremento, comune a tutte le province del Quadrante con la sola eccezione del Verbano Cusio Ossola, sostenuto, a livello settoriale dal comparto degli altri servizi, delle costruzioni, del turismo, mentre appaiono sostanzialmente stabili commercio, agricoltura e manifattura. In particolare, durante il periodo luglio-settembre, nei territori di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola sono nate complessivamente 719 nuove imprese, a fronte di 617 cessazioni (non ci sono state procedure di cancellazioni d’ufficio nel trimestre in esame), per un totale di 72.596 imprese registrate al 30 settembre 2024. Il tasso di crescita globale si attesta, pertanto, al +0,14%, analogamente a quanto registrato a livello piemontese (+0,14%) e al di sotto del risultato nazionale (+0,26%).
Nel Biellese
Nel terzo trimestre 2024, il saldo anagrafico delle imprese della provincia biellese è stato pari a +44 unità, a fronte di 170 nuove iscrizioni e 126 cessazioni. Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo pari al +0,27%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2024 ammonta complessivamente a 16.115 unità. L’andamento tra i settori non è stato, però, omogeneo: l’industria in senso stretto ha segnato una contrazione del -0,36%, l’agricoltura sostanzialmente si é rivelata stabile (+0,07%), mentre sono risultati in lieve crescita il commercio (+0,20%) e, in misura maggiore, il turismo (+0,46%) e le costruzioni (+0,55%). Tra le forme giuridiche le società di capitali hanno registrano il maggior dinamismo (+0,98%), mentre le società di persone hanno segnato un lieve calo (-0,19%). Sostanzialmente stabili (+0,17%) sono state le imprese individuali, mentre la crescita maggiore (+1,01%) ha riguardato le imprese non classificabili sotto le predette forme. Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 57 iscrizioni e 54 cessazioni, portando a 4.484 il numero di imprese registrate.
Nel Quadrante
Tra i territori del Piemonte Nord Orientale emergono lievi differenze: oltre a Biella (+0,27%), infatti, un tasso positivo di crescita pari al +0,19% é stato registrato a Novara e a Vercelli (+0,05%). Tasso negativo, invece, per le imprese del Vco (-0,05%). In particolare, va, tuttavia, notato che le industrie in senso stretto (che a Biella sono calate del -0,36%) tengono a Novara (+0,03%) e debolmente crescono nel Vco (+0,43%: qui il problema é piuttosto dato dal -0,67% realizzato dal Commercio). L’industria in senso stretto é calata anche a Vercelli: le imprese del settore hanno messo a segno un tasso di crescita negativo pari a - 0,33%, analogo a quello del settore Commercio). «I dati del terzo trimestre - commenta il presidente dell’ente camerale, Fabio Ravanelli - riflettono una sostanziale tenuta del sistema imprenditoriale a livello complessivo, senza però mostrare un particolare dinamismo. L’instabilità che domina gli scenari economici a livello internazionale si riflette in una cauta propensione ad avviare attività in proprio: tra gli imprenditori e gli aspiranti tali prevale un approccio prudenziale, soprattutto in alcuni settori».
G.O.