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Nuovo corso di laurea in Scienze della formazione primaria a Città Studi. Rondi: "Guardiamo al futuro"

Il corso, che ha una disponibilità di 75 posti, tutti occupati, è stato presentato questa mattina alla presenza anche tra gli altri del rettore dell'Università di Torino Stefano Geuna

Nuovo corso di laurea in Scienze della formazione primaria a Città Studi. Rondi: "Guardiamo al futuro"
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È stato presentato questa mattina, lunedì 7 ottobre, il nuovo corso di laurea in Scienze della formazione primaria, in partenza proprio oggi, a Città Studi a Biella, alla presenza del presidente Ermanno Rondi, del sindaco di Biella Marzio Olivero, del rettore dell'Università di Torino Stefano Geuna, della prorettrice dell'Università di Torino Giulia Carluccio, della presidente del corso di laurea di Scienze della formazione primaria Sara Nosari, e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Michele Colombo.

Presentato il nuovo corso di laurea a Città Studi

Il presidente Rondi ha fatto gli onori di casa, come si vede nel video di seguito, ponendo l'accento sull'opportunità e le prospettive che questo nuovo corso di laurea potrà dare alle nuove generazioni: "Non siamo solo un territorio che invecchia, ma che conserva la freschezza di iniziative e prospettive che guardano con attenzione alle future generazioni e coniuga al tempo stesso le opportunità che un campus come il nostro può offrire per una didattica fatta non solo di lezioni frontali, ma di relazioni e innovazione. Non vogliamo aggiungere un corso universitario, ma sviluppare un percorso formativo che sia attrattivo per i giovani, stimolante per il territorio, tale da garantire opportunità di lavoro e guardi al domani con creatività, fiducia e spirito propositivo; vogliamo essere, grazie al rapporto consolidato con Unito, un'eccellenza del settore».

"I corsi che proponiamo - aggiunge Rondi - si basano su quattro direttive principali: l'unicità del piano formativo, l'attrattiva verso gli studenti, la coerenza con il territorio e infine di dare opportunità e impiegabilità ai ragazzi».

Ha poi preso la parola il sindaco Marzio Olivero: "Il corso rappresenta un importante tassello nell'offerta formativa del nostro territorio. Un corso che con la disponibilità di 75 posti consentirà di soddisfare in termini di formazione le richieste di una parte della Regione ma soprattutto risponderà alle effettive esigenze che emergono dal nostro territorio offrendo reali prospettive per i giovani biellesi".

75 posti, tutti occupati

Il corso parte appunto da una disponibilità di 75 posti, tutti occupati, di cui solo 16 sono stati presi da ragazzi residenti a Biella con la maggior parte che proviene da fuori. Sara Nosari ha spiegato: "180 studenti hanno indicato Biella come prima scelta in fase di iscrizione, e molti altri come seconda. Questi numeri rispondono a un'esigenza di formazione per i ragazzi. Con questo corso vogliamo sperimentare sul territorio, dal punto di vista didattico, scientifico e divulgativo». Giulia Carluccio aggiunge: "C'è un forte dialogo tra l'Università di Torino e il territorio, proprio su direttrici solide come ha detto il presidente Rondi».

Il rettore Geuna: "Lavoriamo su un corso sull'economia circolare"

Ha poi preso la parola il rettore Stefano Geuna: "C'è una progettualità sul territorio non indifferente da parte dell'università. Biella non è da meno di Torino, così come le altre sedi presenti in Piemonte. Devo dire che qui però continuiamo a lavorare benissimo. Oltre a questo corso, stiamo lavorando a diversi progetti, tra cui un corso di laurea triennale sul tema dell'economica circolare, proprio sul territorio, volto a interessare la manifattura presente sul territorio, ma anche il tema del riciclo degli abiti e legato al riciclo nel mondo dell'edilizia. Tutti argomenti legati a professionalità di cui si parla in questo periodo, in particolare sui temi ambientali. I giovani in questo senso la vedono lunga, e ci chiedono di essere formati».

"Biella è particolarmente attrattiva? Tutte le sedi lo sono, ma qui si lavora bene e gli studenti non scelgono solo un corso di laurea perché gli interessa ma guardano anche altri elementi, come l'ambiente di studio. E poi cerchiamo di formare professionisti per il fabbisogno di insegnanti sul territorio, che è sempre molto alto, sui 700, 800 insegnanti all'anno».

Infine è intervenuto Maurizo Colombo di Fondazione Cassa di Risparmio: "La formazione degli insegnanti della scuola primaria è un'azione delicata e importante, perché riguarda da vicino il tema della creazione di futuro, un futuro che passa da inclusione, formazione, creatività e passione. Grazie alla collaborazione con l'Università di Torino, con la Regione Piemonte, con il sistema scolastico biellese e con tutti gli stakeholder territoriali, il corso che nasce oggi a Biella si distingue per essere stato pensato e creato da una comunità educante coesa. Un sistema che può contare su eccellenze come il campus di Città Studi, Cascina Oremo, le progettualità sperimentali ormai attive da anni grazie alla Fondazione nel campo della formazione. Un valore aggiunto straordinario sarà poi poter sperimentare, grazie alle profonde sinergie tra Città Studi e Cascina Oremo, attività e progetti di inclusione e apprendimento personalizzato all'interno dell'ecosistema di formazione 0-17 anni unico nel suo genere".

Presentazione corso di laurea in scienze della formazione primaria (5)
Foto 1 di 5

Ermanno Rondi e Stefano Geuna

Presentazione corso di laurea in scienze della formazione primaria (4)
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Sara Nosari

Presentazione corso di laurea in scienze della formazione primaria (3)
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Marzio Olivero ed Ermanno Rondi

Presentazione corso di laurea in scienze della formazione primaria (2)
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Presentazione corso di laurea in scienze della formazione primaria (1)
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Maurizio Colombo

 

 

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