Micro-aziende, cala ancora il costo dell’energia
La micro-piccola impresa tipo (potenza impegnata di 45 kW e consumo di 60 MWh/anno), nel II trimestre 2016, sostiene un costo annualizzato per l’energia elettrica di 10.650 euro. A conti fatti (e a farli, questa volta, è un apposito studio di Confartigianato), nel II trimestre 2016 il costo annualizzato per l’energia elettrica scende del 7,8% rispetto al trimestre precedente e del 7,7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno: si tratta - specifica lo studio di Confartigianato -della sesta diminuzione tendenziale e risulta più intensa rispetto alla flessione del 2,9% rilevata nel trimestre precedente.
Il periodo aprile-giugno 2016 rappresenta il secondo trimestre di applicazione della nuova struttura delle componenti di costo della fornitura di energia elettrica introdotta dalla deliberazione del 30 aprile dell’anno scorso che ha definito, a partire dal 1 gennaio 2016 che ha definito, a partire dal 1 gennaio 2016, il nuovo glossario della bolletta per la fornitura di energia elettrica.
Ora, alla luce di questa deliberazione, la composizione del costo annualizzato per l’energia elettrica della micro-piccola impresa tipo è dato per il 35,1% dalla spesa per la materia energia (formata dal 27,2% di componente Energia e dal 7,9% di Dispacciamento), per il 18,1% dalla spesa per il trasporto e la gestione del contatore, per il 39,7% dalla spesa per oneri di sistema e per il 7% dalla componente accisa. Nel complesso, gli oneri fiscali e parafiscali pesano per il 46,8% del costo totale e da sei trimestri la loro incidenza supera quella della spesa per la materia energia: nel II trimestre 2016, in forza della diminuzione del costo energetico, il gap si amplia notevolmente toccando un massimo di 11,7 punti percentuali.
Considerando il dettaglio delle voci secondo il glossario di Bolletta 2.0, si osserva un aumento rispetto al trimestre precedente per il Dispacciamento (13,5%) mentre si stabilizza la Spesa per oneri di sistema (0,2%) e si riduce di un quarto (-25,9%) il costo dell’Energia. In ottica tendenziale il II trimestre 2016 segna il sesto calo consecutivo e nel dettaglio si rileva un calo del 17,5% per la Spesa per la materia energia - con la diminuzione del 22,1% per il costo dell’energia ed un aumento del 3,9% per il dispacciamento - a cui si affianca una riduzione dell’11% per la spesa per il trasporto e la gestione del contatore mentre la spesa per oneri di sistema cresce del 3,4%.
La micro-piccola impresa tipo (potenza impegnata di 45 kW e consumo di 60 MWh/anno), nel II trimestre 2016, sostiene un costo annualizzato per l’energia elettrica di 10.650 euro. A conti fatti (e a farli, questa volta, è un apposito studio di Confartigianato), nel II trimestre 2016 il costo annualizzato per l’energia elettrica scende del 7,8% rispetto al trimestre precedente e del 7,7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno: si tratta - specifica lo studio di Confartigianato -della sesta diminuzione tendenziale e risulta più intensa rispetto alla flessione del 2,9% rilevata nel trimestre precedente.
Il periodo aprile-giugno 2016 rappresenta il secondo trimestre di applicazione della nuova struttura delle componenti di costo della fornitura di energia elettrica introdotta dalla deliberazione del 30 aprile dell’anno scorso che ha definito, a partire dal 1 gennaio 2016 che ha definito, a partire dal 1 gennaio 2016, il nuovo glossario della bolletta per la fornitura di energia elettrica.
Ora, alla luce di questa deliberazione, la composizione del costo annualizzato per l’energia elettrica della micro-piccola impresa tipo è dato per il 35,1% dalla spesa per la materia energia (formata dal 27,2% di componente Energia e dal 7,9% di Dispacciamento), per il 18,1% dalla spesa per il trasporto e la gestione del contatore, per il 39,7% dalla spesa per oneri di sistema e per il 7% dalla componente accisa. Nel complesso, gli oneri fiscali e parafiscali pesano per il 46,8% del costo totale e da sei trimestri la loro incidenza supera quella della spesa per la materia energia: nel II trimestre 2016, in forza della diminuzione del costo energetico, il gap si amplia notevolmente toccando un massimo di 11,7 punti percentuali.
Considerando il dettaglio delle voci secondo il glossario di Bolletta 2.0, si osserva un aumento rispetto al trimestre precedente per il Dispacciamento (13,5%) mentre si stabilizza la Spesa per oneri di sistema (0,2%) e si riduce di un quarto (-25,9%) il costo dell’Energia. In ottica tendenziale il II trimestre 2016 segna il sesto calo consecutivo e nel dettaglio si rileva un calo del 17,5% per la Spesa per la materia energia - con la diminuzione del 22,1% per il costo dell’energia ed un aumento del 3,9% per il dispacciamento - a cui si affianca una riduzione dell’11% per la spesa per il trasporto e la gestione del contatore mentre la spesa per oneri di sistema cresce del 3,4%.