Biella ha la sua nuova biblioteca

Biella ha la sua nuova biblioteca
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BIELLA -  La biblioteca di una città è un pezzo di essa, un luogo di aggregazione, di cultura, di vita. E sabato l’intera comunità, spinta soprattutto dalla curiosità di ammirare i nuovi spazi ricavati nell’ex palestra Curiel, dell’omonima piazza, si è stretta attorno a questo piccolo gioiello che aprirà i battenti ufficialmente nella giornata di oggi. Dalle 16 del 16 aprile 2016 (la ricorrenza del numero è stata studiata ad arte, visto che la palestra era stata già inaugurata il 16 febbraio, ma del 1930) la nuova biblioteca è stata letteralmente presa d’assalto dai biellesi, incuriositi e pronti a viverla sin dal primo minuto di apertura. «Queste strutture - ha ricordato il sindaco Marco Cavicchioli nel suo intervento - non sono né di destra né di sinistra, ma appartengono alla comunità». Un modo per stemperare le polemiche nate negli ultimi giorni con alcuni membri della passata amministrazione, quella guidata da Dino Gentile e dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Delmastro, che avevano voluto la nuova biblioteca proprio lì e che, dopo alcune incomprensioni legate al programma dell’inaugurazione, avevano deciso di declinare l’invito della nuova giunta a partecipare. In loro sostituzione, al microfono, si è invece presentato l’ex assessore al bilancio, Gabriele Mello Rella, che da qualche anno ha ormai abbandonato il palcoscenico politico per dedicarsi all sua attività professionale.

A parte le polemiche politiche del caso, quella di sabato è stata una festa assolutamente ben riuscita. Fatta di suoni, di parole e di tanta curiosità per scoprire i nuovi ambienti, luminosi e ben curati, le nuove sale lettura, quelle multimediali, l’emeroteca e quelle più storiche, situate al secondo piano, come ad esempio la Sala Biella che racchiude i tesori veri e propri della nuova biblioteca. La sensazione, nonostante la calca, è quella dell’enorme spazio a disposizione della città. Tutto da vivere, anche grazie all’ampliamento degli orari di apertura che da oggi renderanno decisamente più fruibile la nuova biblioteca. Che, al momento,  non verrà intitolata a nessuno, ma rimarrà “Civica”.

Sabato si è presentata anche l’occasione di presentare la ristrutturata piazza Curiel in cui l’amministrazione attuale ha voluto concepire anche uno spazio dedicato ai più piccoli, con diversi giochi e tanti colori. Spazi rinnovati che consentiranno alle iniziative culturali di poter uscire dalla biblioteca e trovare spazio nell’area circostante. Insomma, un’opera che, costata cinque milioni di euro, di cui la maggior parte ricavati grazie ai finanziamenti del Piano integrato di sviluppo urbano, riaccende la voglia di cultura e di lettura nei biellesi. Che, ora, saranno chiamati, come ribadito in più di un intervento, a vivere attivamente la biblioteca, composta da un patrimonio di 250mila volumi. Anche grazie al wifi presente in tutta l’area che consentirà alla gente di lavorare con i propri strumenti informatici direttamente in biblioteca. Per farlo bisognerà però attendere domani, quando il consiglio comunale andrà a varare il regolamento per l’utilizzo di internet.
Enzo Panelli

BIELLA -  La biblioteca di una città è un pezzo di essa, un luogo di aggregazione, di cultura, di vita. E sabato l’intera comunità, spinta soprattutto dalla curiosità di ammirare i nuovi spazi ricavati nell’ex palestra Curiel, dell’omonima piazza, si è stretta attorno a questo piccolo gioiello che aprirà i battenti ufficialmente nella giornata di oggi. Dalle 16 del 16 aprile 2016 (la ricorrenza del numero è stata studiata ad arte, visto che la palestra era stata già inaugurata il 16 febbraio, ma del 1930) la nuova biblioteca è stata letteralmente presa d’assalto dai biellesi, incuriositi e pronti a viverla sin dal primo minuto di apertura. «Queste strutture - ha ricordato il sindaco Marco Cavicchioli nel suo intervento - non sono né di destra né di sinistra, ma appartengono alla comunità». Un modo per stemperare le polemiche nate negli ultimi giorni con alcuni membri della passata amministrazione, quella guidata da Dino Gentile e dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Delmastro, che avevano voluto la nuova biblioteca proprio lì e che, dopo alcune incomprensioni legate al programma dell’inaugurazione, avevano deciso di declinare l’invito della nuova giunta a partecipare. In loro sostituzione, al microfono, si è invece presentato l’ex assessore al bilancio, Gabriele Mello Rella, che da qualche anno ha ormai abbandonato il palcoscenico politico per dedicarsi all sua attività professionale.

A parte le polemiche politiche del caso, quella di sabato è stata una festa assolutamente ben riuscita. Fatta di suoni, di parole e di tanta curiosità per scoprire i nuovi ambienti, luminosi e ben curati, le nuove sale lettura, quelle multimediali, l’emeroteca e quelle più storiche, situate al secondo piano, come ad esempio la Sala Biella che racchiude i tesori veri e propri della nuova biblioteca. La sensazione, nonostante la calca, è quella dell’enorme spazio a disposizione della città. Tutto da vivere, anche grazie all’ampliamento degli orari di apertura che da oggi renderanno decisamente più fruibile la nuova biblioteca. Che, al momento,  non verrà intitolata a nessuno, ma rimarrà “Civica”.

Sabato si è presentata anche l’occasione di presentare la ristrutturata piazza Curiel in cui l’amministrazione attuale ha voluto concepire anche uno spazio dedicato ai più piccoli, con diversi giochi e tanti colori. Spazi rinnovati che consentiranno alle iniziative culturali di poter uscire dalla biblioteca e trovare spazio nell’area circostante. Insomma, un’opera che, costata cinque milioni di euro, di cui la maggior parte ricavati grazie ai finanziamenti del Piano integrato di sviluppo urbano, riaccende la voglia di cultura e di lettura nei biellesi. Che, ora, saranno chiamati, come ribadito in più di un intervento, a vivere attivamente la biblioteca, composta da un patrimonio di 250mila volumi. Anche grazie al wifi presente in tutta l’area che consentirà alla gente di lavorare con i propri strumenti informatici direttamente in biblioteca. Per farlo bisognerà però attendere domani, quando il consiglio comunale andrà a varare il regolamento per l’utilizzo di internet.
Enzo Panelli