"Aggredito con il falcetto"

"Aggredito con il falcetto"
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“Mi hanno aggredito con il falcetto, sono riuscito a scappare e a mettermi in salvo appena in tempo”. E’ questo il senso della telefonata che un pastore di Brusnengo, 43 anni, ha fatto alla centrale operativa del 112 per segnalare un’aggressione da parte di un collega. I carabinieri hanno raggiunto il richiedente che ha ricostruito a modo suo la presunta aggressione. Stando alla sua versione, l’altro pastore avrebbe cercato di colpirlo con un falcetto mentre pascolava le sue pecore. I militari sono in seguito riuscito a rintracciare anche l’altro pastore e a identificarlo. Si tratta di un uomo di 59 anni che abita anche lui nella zona di Brusnengo: “E’ vero – ha ammesso con i carabinieri – ho con me sempre il falcetto perché mi è necessario per il mio lavoro, ma non ho assolutamente minacciato nessuno”. Alla fine i militari hanno rammentato ai due la possibilità di presentare denuncia-querela.

“Mi hanno aggredito con il falcetto, sono riuscito a scappare e a mettermi in salvo appena in tempo”. E’ questo il senso della telefonata che un pastore di Brusnengo, 43 anni, ha fatto alla centrale operativa del 112 per segnalare un’aggressione da parte di un collega. I carabinieri hanno raggiunto il richiedente che ha ricostruito a modo suo la presunta aggressione. Stando alla sua versione, l’altro pastore avrebbe cercato di colpirlo con un falcetto mentre pascolava le sue pecore. I militari sono in seguito riuscito a rintracciare anche l’altro pastore e a identificarlo. Si tratta di un uomo di 59 anni che abita anche lui nella zona di Brusnengo: “E’ vero – ha ammesso con i carabinieri – ho con me sempre il falcetto perché mi è necessario per il mio lavoro, ma non ho assolutamente minacciato nessuno”. Alla fine i militari hanno rammentato ai due la possibilità di presentare denuncia-querela.

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