Faida famigliare a Chiavazza. Travolge il suocero e scappa, poi si costituisce in Questura
L'uomo, un 50enne trasportato in gravissime condizioni al Maggiore di Novara
Una discussione nata all'alba e figlia di tensioni che si trascinavano probabilmente da giorni o forse settimane ieri mattina è sfociata nel tentato omicidio di un cinquantenne residente a Chiavazza, per il quale il genero (un giovane anch'egli abitante nella zona delle case popolari) è ora detenuto. Dopo aver realizzato la gravità del suo gesto il ragazzo si è costituito in Questura.
La lite, la fuga, l'arresto
La vicenda risale all'alba di ieri mattina. La vittima, di circa 50 anni, pare avesse accompagnato la figlia in ospedale per degli accertamenti, in particolare legati a una presunta gravidanza. Al Degli Infermi sarebbe quindi arrivato anche il ragazzo. Con il padre della ragazza, forse contrario alla relazione, c'erano tensioni da tempo e all'esterno dell'ospedale il litigio è degenerate. Sembra che il ragazzo si sia messo al volante della sua auto e sia partito a forte velocità, incurante del suocero che cercava forse di fermarlo. Lo ha travolto e forse trascinato per decine di metri. L'uomo rimasto probabilmente aggrappato al cofano alla fine è caduto procurandosi una ferita alla testa.
Il giovane non si è fermato, non ha prestato soccorso, è fuggito. Poco dopo si è però spontaneamente presentato in questura, dove ha spiegato agli investigatori della squadra mobile la sua versione dei fatti. Per lui è scattato l'arresto per tentato omicidio e omissione di soccorso.