Meno dipendenti, più lavoratori autonomi
BIELLA - Crescono, anche per l’effetto della crisi che sta attanagliando il mondo dell’edilizia, i lavoratori autonomi del settore, mentre diminuiscono i dipendenti. Un fenomeno che a Biella, soprattutto, è elevatissimo rispetto al Piemonte e alla media italiana. Con tutto ciò che ne comporta. Così il Tavolo Interassociativo per la Prevenzione della Provincia di Biella ha deciso di andare a fondo sul tema, per prevenire eventuali infortuni sul lavoro e per dare modo a tutti di mettersi in regola. Ieri, in ospedale, il responsabile dello Spresal Vincenzo Ferraris, insieme ai suoi collaboratori, ha presentato alcuni dati per fotografare il fenomeno. Dai quali emerge che dal 2000 al 2005 il dato dei dipendenti edili e dei lavoratori autonomi era in sostanziale equilibrio, mentre nel 2013 questi ultimi sono saliti, secondo il dato Inail, al 71 per cento, contro una media Piemontese del 63 per cento e una media italiana del 47. Insomma, nel Biellese il fenomeno è assai diffuso.
Altro dato importante che testimonia la serietà dell’argomento è legato agli infortuni sul lavoro non gravi, ossia sotto i 40 giorni di prognosi. Di questi il 90 per cento riguardano dipendenti, mentre il 10 per cento i lavoratori autonomi che, evidentemente, tendono a non denunciare eventuali danni riportati lavorando.
Enzo Panelli
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 23 aprile 2016
BIELLA - Crescono, anche per l’effetto della crisi che sta attanagliando il mondo dell’edilizia, i lavoratori autonomi del settore, mentre diminuiscono i dipendenti. Un fenomeno che a Biella, soprattutto, è elevatissimo rispetto al Piemonte e alla media italiana. Con tutto ciò che ne comporta. Così il Tavolo Interassociativo per la Prevenzione della Provincia di Biella ha deciso di andare a fondo sul tema, per prevenire eventuali infortuni sul lavoro e per dare modo a tutti di mettersi in regola. Ieri, in ospedale, il responsabile dello Spresal Vincenzo Ferraris, insieme ai suoi collaboratori, ha presentato alcuni dati per fotografare il fenomeno. Dai quali emerge che dal 2000 al 2005 il dato dei dipendenti edili e dei lavoratori autonomi era in sostanziale equilibrio, mentre nel 2013 questi ultimi sono saliti, secondo il dato Inail, al 71 per cento, contro una media Piemontese del 63 per cento e una media italiana del 47. Insomma, nel Biellese il fenomeno è assai diffuso.
Altro dato importante che testimonia la serietà dell’argomento è legato agli infortuni sul lavoro non gravi, ossia sotto i 40 giorni di prognosi. Di questi il 90 per cento riguardano dipendenti, mentre il 10 per cento i lavoratori autonomi che, evidentemente, tendono a non denunciare eventuali danni riportati lavorando.
Enzo Panelli
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