Ottengono l'asilo e protestano davanti alla Prefettura
Dopo la protesta di un profugo a Cossato davanti alla telecamera di una tivù privata, l'altro giorno si è registrato un altro episodio di lamentele da parte di migranti. Davanti alla Prefettura due pakistani hanno chiesto spiegazioni in quanto non sapevano più dove dormire e dove recarsi a mangiare. Non aveva più lo status di rifugiati in quanto è stata da poco concesso a entrambi l’asilo come da loro richiesta. Di colpo hanno così perso per strada le tutele previste dal sistema d’accoglienza e - a conti fatti - sono entrati a far parte della folta schiera di disoccupati e senza casa. I due si sono all’improvviso trovati incapaci di badare a loro stessi anche per problemi con la lingua. A fornire ai due le corrette informazioni, ci hanno poi pensato i carabinieri e un funzionario della stessa Prefettura.
Intanto a Ronco Biellese hanno iniziato ieri la loro opera in favore della collettività tre migranti che si sono presentati al parco della Sportiva per dare una mano a sistemare gli spazi verdi che sono il vero e proprio polmone verde del paese. La consigliera comunale Cristina Patelli ha colto l’occasione per donare loro un pallone e delle magliette, in segno di ospitalità. L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno del gruppo di lavoro nato in paese per essere di supporto all’accoglienza dei migranti. I tre ospiti si sono messi a disposizione del coordinatore della Sportiva, Gianfranco Penna, che ha coordinato i lavori.
Dopo la protesta di un profugo a Cossato davanti alla telecamera di una tivù privata, l'altro giorno si è registrato un altro episodio di lamentele da parte di migranti. Davanti alla Prefettura due pakistani hanno chiesto spiegazioni in quanto non sapevano più dove dormire e dove recarsi a mangiare. Non aveva più lo status di rifugiati in quanto è stata da poco concesso a entrambi l’asilo come da loro richiesta. Di colpo hanno così perso per strada le tutele previste dal sistema d’accoglienza e - a conti fatti - sono entrati a far parte della folta schiera di disoccupati e senza casa. I due si sono all’improvviso trovati incapaci di badare a loro stessi anche per problemi con la lingua. A fornire ai due le corrette informazioni, ci hanno poi pensato i carabinieri e un funzionario della stessa Prefettura.
Intanto a Ronco Biellese hanno iniziato ieri la loro opera in favore della collettività tre migranti che si sono presentati al parco della Sportiva per dare una mano a sistemare gli spazi verdi che sono il vero e proprio polmone verde del paese. La consigliera comunale Cristina Patelli ha colto l’occasione per donare loro un pallone e delle magliette, in segno di ospitalità. L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno del gruppo di lavoro nato in paese per essere di supporto all’accoglienza dei migranti. I tre ospiti si sono messi a disposizione del coordinatore della Sportiva, Gianfranco Penna, che ha coordinato i lavori.