Primo round per il contratto dei tessili

Primo round per il contratto dei tessili
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Primo incontro, mercoledì scorso a Milano, tra sindacati e organizzazioni di settore in vista del rinnovo del contratto del tessile-abbigliamento per il triennio 2016-2019. Da una parte Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil che hanno presentato le loro richieste sintetizzate nella piattaforma unitaria sottoscritta a fine gennaio; dall’altra i rappresentanti di Smi e Confindustria. Un primo incontro di carattere interlocutorio il cui spirito viene tuttavia positivamente apprezzato dal mondo sindacale biellese.  

«Le parti, responsabilmente, hanno analizzato il contesto in cui andiamo al rinnovo di questo contratto, purtroppo risulta ancora critico - commenta Gloria Missaggia di Filctem Cgil Biella -. Abbiamo aziende che hanno avuto una ripresa significativa, ma molte purtroppo sono ancora in sofferenza. Se il rinnovo del contratto non sarà una passeggiata,  tuttavia è emersa la volontà delle parti, imprenditoriali e sindacali, di approfondire il confronto e proseguire la trattativa». 
Il rinnovo (che a livello nazionale riguarda oltre 420 mila lavoratori e 50 mila impresa) coinvolge, sul territorio biellese, circa 11 mila addetti per circa 900 imprese.  Molto sinteticamente, le principali richieste portate da Filctem, Femca e Uiltec al tavolo della trattativa riguardano, sotto l’aspetto economico, un aumento medio di 100 euro (parametrato al III livello super), mentre, sul fronte normativo e del welfare aziendale, l’accento viene messo sulla responsabiltà sociale d’impresa, la previsione di 10 giorni all’anno (di cui 5 retribuiti) per congedo in caso di malattia del figlio in età compresa tra i 3 e 13 anni, l’incremento del contributo aziendale per la previdenza complementare. Infine, per sviluppare la contrattazione di secondo livello (ossia a livello aziendale), le parti sindacali chiedono di sviluppare la contrattazione territoriale e di filiera assegnandovi materi quali le staffette generazionali, l’occupazione giovanile e il consolidamento a tempo indeterminato dei contratti atipici. 
Sui vari punti si comincerà ad entrare dal prossimo incontro, fissato per il 10 maggio. 
G.O. 

Primo incontro, mercoledì scorso a Milano, tra sindacati e organizzazioni di settore in vista del rinnovo del contratto del tessile-abbigliamento per il triennio 2016-2019. Da una parte Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil che hanno presentato le loro richieste sintetizzate nella piattaforma unitaria sottoscritta a fine gennaio; dall’altra i rappresentanti di Smi e Confindustria. Un primo incontro di carattere interlocutorio il cui spirito viene tuttavia positivamente apprezzato dal mondo sindacale biellese.  

«Le parti, responsabilmente, hanno analizzato il contesto in cui andiamo al rinnovo di questo contratto, purtroppo risulta ancora critico - commenta Gloria Missaggia di Filctem Cgil Biella -. Abbiamo aziende che hanno avuto una ripresa significativa, ma molte purtroppo sono ancora in sofferenza. Se il rinnovo del contratto non sarà una passeggiata,  tuttavia è emersa la volontà delle parti, imprenditoriali e sindacali, di approfondire il confronto e proseguire la trattativa». 
Il rinnovo (che a livello nazionale riguarda oltre 420 mila lavoratori e 50 mila impresa) coinvolge, sul territorio biellese, circa 11 mila addetti per circa 900 imprese.  Molto sinteticamente, le principali richieste portate da Filctem, Femca e Uiltec al tavolo della trattativa riguardano, sotto l’aspetto economico, un aumento medio di 100 euro (parametrato al III livello super), mentre, sul fronte normativo e del welfare aziendale, l’accento viene messo sulla responsabiltà sociale d’impresa, la previsione di 10 giorni all’anno (di cui 5 retribuiti) per congedo in caso di malattia del figlio in età compresa tra i 3 e 13 anni, l’incremento del contributo aziendale per la previdenza complementare. Infine, per sviluppare la contrattazione di secondo livello (ossia a livello aziendale), le parti sindacali chiedono di sviluppare la contrattazione territoriale e di filiera assegnandovi materi quali le staffette generazionali, l’occupazione giovanile e il consolidamento a tempo indeterminato dei contratti atipici. 
Sui vari punti si comincerà ad entrare dal prossimo incontro, fissato per il 10 maggio. 
G.O. 

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