Cronaca

Truffa dell'acquedotto a Sostegno

Utilizzata la tecnica dello scoppio del petardo. La vittima è una signora di 80 anni a cui sono stati sottratti denaro e orologi.

Truffa dell'acquedotto a Sostegno
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"Truffa dell'acquedotto" a Sostegno.

Intorno alle 14.30 di ieri, giovedì 1° agosto, un uomo con il volto coperto da una mascherina è riuscito a farsi aprire la porta e ad entrare in casa di una signora residente a Sostegno - classe 1944 -, sostenendo di dover fare alcuni controlli perché l'acqua risultava inquinata.

Approfittando del momento di caos seguito allo scoppio di un petardo (tecnica più volte utilizzata in questo tipo di truffe), il finto tecnico è poi riuscito a sottrarre alla signora denaro e orologi.

La replica di Cordar Biella sulla truffa dell'acquedotto

A tal proposito, Cordar Biella invita alla "cautela nel consentire a sconosciuti l'accesso alla propria abitazione.

"Gli operatori di Cordar - si legge in un comunicato del 2019 e purtroppo ancora attualissimo, pubblicato sul sito ufficiale, www.cordarbiella.it - non si occupano di manutenzione o interventi legati alla pulizia delle tubature internamente alle abitazioni, non sono in alcun modo tenuti a riscuotere pagamenti o richiedere il controllo di bollette o documenti, non possono costituire direttamente veicolo per la diffusione relativa ad allarmi di inquinamento idrico, fughe di gas, incendi o altro.

"Mai potranno richiedere la verifica di oggetti preziosi o banconote.

"Cordar S.p.A.  - conclude il comunicato - è a disposizione di tutti gli utenti che, in caso di necessità, e, prima di permettere l’accesso alla propria abitazione o di dar seguito ad indicazioni particolari pervenute da tecnici, desiderassero richiedere accertamenti, al numero verde 800628828".

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