IL PROGETTO

Officine ex Atap vicine alla demolizione: sbloccato l’iter della Scuola Innovativa a Biella

Il presidente della Provincia Ramella Pralungo: «Soddisfazione anche personale. Ma lo Stato ha tempi troppo lunghi». 

Officine ex Atap vicine alla demolizione: sbloccato l’iter della Scuola Innovativa a Biella
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Il presidente della Provincia Ramella Pralungo: «Soddisfazione anche personale. Ma lo Stato ha tempi troppo lunghi».

L'iter

Si è sbloccato l’iter per arrivare ai lavori per la costruzione della Scuola Innovativa, secondo il progetto stilato dalla Provincia di Biella. Il passo tanto atteso dalla stessa Provincia è, infatti, stato mosso: la Corte dei Conti, il 19 giugno scorso, ha “bollinato” - come si dice in gergo - il decreto ministeriale del 22 maggio, «una bollinatura indispensabile e obbligatoria, per noi fondamentale», spiega il presidente dell’ente, Emanuele Ramella Pralungo.
Cosa comporta tutto questo? La conferma e lo sblocco dei fondi per coprire il costo economico della Scuola, che verrà realizzata nella zona officine dell’ex Atap. Alla Provincia si deve il progetto, l’acquisto dell’area -prima di proprietà comunale- e la prossima fase di demolizione dello stabile e conseguente bonifica. Quindi, il terreno sarà consegnato a Inail e i lavori sotto Inail si svolgeranno, con la supervisione dei tecnici della Provincia chiaramente.

La storia

Il cammino per arrivare fino a qui, lo ricordiamo, è stato lungo: «Nasce nel 2013 sotto il governo Renzi, con la proposta della Provincia di costruire una nuova scuola ex Atap, nella zona delle officine. Il progetto, fortemente innovativo di fusione in un unico plesso scolastico, è nato come progetto fortemente voluto da me e dall’allora preside del “Gae Aulenti”, Cesare Molinari. Siamo, allora, arrivati primi nella graduatoria, i tempi si sono allungati per via di ricorsi che sono finiti nel nulla. Da lì, con la pandemia di mezzo, si è assistito a un aumento dei costi da 13 a 17 milioni. Ci si chiedeva chi avrebbe coperto i restanti costi e il Ministero aveva come obiettivo quello di comprendere se finanziare nuovamente il progetto o se poter avere maggiori risparmi da utilizzare, in quanto altri enti, strada facendo, avevano rinunciato alla progettazione. Adesso, possiamo dire che il territorio avrà finalmente la sua Scuola Innovativa del valore di oltre 17 milioni di euro».

Le tempistiche

Le tempistiche passeranno di conseguenza nelle mani di Inail. La Provincia Biella, con il suo impegno pari a 1 milione 200mila euro, è pronta, per cominciare, alla messa a gara per la demolizione dell’immobile nei prossimi mesi, poi ci sarà la concessione del terreno a Inail: «Crediamo che Inail abbia tutto l’interesse a procedere velocemente». Conclude Ramella Pralungo: «Per me, si tratta di una grande vittoria personale ed è una grande conquista per il territorio. La difesa giudiziaria e politica è stata doverosa. Oggi quella difesa viene premiata. Mi preme, però, sottolineare che un Paese che emette una scelta politica governativa nel 2013 e conclude l’iter nel 2024 è un Paese che ha necessità di riflettere sulla capacità della macchina politica di stare al passo con i tempi. Alcuni enti hanno rinunciato, strada facendo, perché le esigenze del 2013 erano diverse dal 2024. Per noi, l’esigenza permane perché il Biellese è in apnea e l’aumento dell’obbligo scolastico creò un buco di scuole che sopperimmo con delocalizzazioni e pagamento di affitti per altre sedi. Detto questo, il nostro progetto rimane all’avanguardia».

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