Artiglia: "Biellesi in squadra fanno la differenza"
L'attaccante è tornato a casa: "A Biella progetto importante. C'è solo da imparare da mister Prina". E intanto è ufficiale la richiesta di ripescaggio in Serie D
Edoardo Artiglia è stato il primo colpo di mercato della nuova era Biellese 1902, con presidente Alessandro Blotto e allenatore Luca Prina, messo a segno dal confermato direttore sportivo Massimo Varini. Ci si aspettava un innesto di questo genere, visto che l’intento del club bianconero è quello di coltivare i “propri” talenti, quelli nati calcisticamente (e anche naturalmente) nel Biellese. Questo vale per l’attaccante classe 1999, cresciuto nella squadra laniera fin dalle giovanili, che ritorna a casa dopo due stagioni passate al Volpiano Pianese, in cui è maturato e ha dato prova di sé con prestazioni di qualità e in crescendo con il passare del tempo.
L'intervista a Edoardo Artiglia
Artiglia, è contento di essere tornato nella Biellese?
«Direi di sì. È dove sono cresciuto e fatto tutta la trafila delle giovanili quando ancora era Junior Biellese. Poi ho esordito in Prima squadra quando la società si chiamava La Biellese, e poi l’anno successivo è diventata Biellese 1902. Sono poi andato a Verbania, e poi di nuovo in maglia bianconera. Gli ultimi due anni li ho passati al Volpiano Pianese».
Intervista completa in edicola oggi, giovedì 4 luglio, su Eco di Biella.