LAVORI PUBBLICI

Cossato, Moggio: «Ex Enel giù, l’anello urbano presto sarà realtà»

Demolita la palazzina, il punto del sindaco. 

Cossato, Moggio: «Ex Enel giù, l’anello urbano presto sarà realtà»
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Demolita la palazzina, il punto del sindaco.

I lavori

Volgono ormai al termine i lavori di demolizione dell’ex edificio Enel di via Mercato (foto Paiato), che erano iniziati lunedì mattina. Subito dopo, le macerie saranno portate via, la viabilità attorno alla zona ritornerà normale e la ditta continuerà a lavorare all’interno del cantiere. Il progetto, stilato dall’arch. Gianluca Ravera di Occhieppo Inferiore, che è anche direttore dei lavori, prevede un deciso intervento di place making e la trasformazione dell’area abbandonata, che era stata acquisita, nel 2021, in asta fallimentare, dal Comune, per la realizzazione di un nuovo spazio aperto ed inclusivo, con una spesa complessiva di 590 mila euro. Responsabile del procedimento è il dirigente comunale arch. Cristiano Campagnolo. L’intervento è stato suddiviso in tre lotti: la demolizione dell’immobile, la rimozione delle macerie e la realizzazione di una nuova piazza.

Il sindaco Enrico Moggio spiega:

«Con questo intervento di riqualificazione dell’area ex Enel, intendiamo sanare una ferita che si era aperta, molti anni fa, nel centro cittadino, a seguito della costruzione di un edificio ad interruzione della centrale via Mercato, rimasto poi incompleto per fallimento dell’impresa di costruzione, e diventato, così, con il tempo, testimonianza di degrado. L’operazione consentirà di ripensare anche gli spazi in modo nuovo ed inclusivo, andando a creare un anello di collegamento di più aree pubbliche, che parte dalla nuova piazzetta, appena realizzata a fronte dell’abbattimento dell’ex Tricot5, si collega ai giardini pubblici e poi a questa nuova area ex Enel, per confluire nella centralissima piazza Tempia».

In quell’area, grazie al nuovo finanziamento a fondo perduto di 300 mila euro, da parte della Regione, saranno realizzata una piazza con una decina di parcheggi, delle aiuole e delle panchine e collocate delle colonnine di ricarica elettrica per le automobili. Lo spazio sarà, inoltre, oggetto di un progetto di illuminazione e place-making con l’inserimento di tecnologie multimediali per rendere l’area anche attrattiva come luogo di ritrovo per i più giovani. La spesa restante sarà a carico del Comune.
L’Amministrazione, infine, auspica, infine, di poter procedere, in questo piano di rigenerazione urbana, completando, a seguire, la riqualificazione delle piazze Tempia e Angiono, per il quale è già stato commissionato, all’architetto Zorio di Biella, l’incarico per la redazione dello studio delle alternative progettuali.

Fra un mese o poco più, intanto, alcuni uffici comunali saranno trasferiti al piano terra della vicina residenza ‘’Agorà’’, iniziativa intrapresa circa tre anni or sono dal Comune, per rivitalizzare quella zona centrale della città, che, vent’anni fa, era stata così gravemente danneggiata a causa della costruzione di quella palazzina, che aveva chiuso la via Mercato. Pertanto, adesso si spera in un rilancio commerciale di quella zona, con la convinzione che anche gli alloggi intorno acquisiranno più valore.

La critica

Campagna elettorale che si accende in città. Fabrizio Cavalotti e Comitato “SiAmo Cossato” hanno diffuso una nota nella quale si attacca l’operato della giunta Moggio sul tema specifico dei lavori in corso. Eccola:

«Quindi ci siamo, questa settimana è ricca di “grandi eventi”. Viene annunciato l’inizio dei lavori di demolizione dell’ex Enel di Via Mercato e viene aperta per i collaudi la nuova “area verde” tra via Mazzini e i Giardini sorta dalle ceneri dell’ex Tricot 5. Positivo che si abbatta il degrado, ma nel caso dell’Ex Enel forse si poteva coinvolgere di più i residenti, che ora si trovano dalla sera alla mattina ostaggio di lavori, rumore e polvere. Quanto alla nuova “area verde”, in cui il verde è sì e no il 10% circondato da una spianata pavimentata, il tutto si commenta da sé. Si sono abbattuti alberi secolari per lasciare spazio a un piccolo spazio per panchine e aiuole con piante che possono al massimo fare ombra a un passerotto. Ma inaugurata guarda caso in tempo per le elezioni che si avvicinano. Intanto, a 100 metri da lì, laddove dovrebbe sorgere il nuovo supermercato al posto dei cedri ci sono arbusti ed erbacce che invadono il marciapiede di via Matteotti.

Chissà perché la solerzia con cui si è provveduto ad abbattere gli alberi non viene messa in atto per tenere pulita la zona di passaggio! Per non parlare delle nuove panchine che stanno venendo installate qua e là in città, in fretta e furia, senza troppo riguardo per il decoro urbano, senza rimuovere in alcuni casi quelle vecchie e già logore e in alcuni casi perfino senza accorgersi che sono storte, come al piazzale del Liceo. Insomma, la fregola delle inaugurazioni e dei cantieri elettorali finora ha partorito opere frettolose e mal pensate. Che coda ingloriosa per questa amministrazione!»

Franco Graziola

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