Bollette più leggere a Biella con il confronto delle tariffe luce
A meno di due mesi dalla fine Tutela luce (scatterà il 1° luglio 2024), si intensifica la corsa delle famiglie residenti nel Biellese ad attivare un’offerta luce del Mercato Libero che faccia “dire addio” senza rimpianti ai prezzi dell’energia elettrica fissati dallo Stato.
Priorità risparmio in bolletta, dunque. Perché a Biella, come nel resto d’Italia, il caro-energia ha già notevolmente eroso i bilanci domestici negli ultimi due anni. Ma quale strada seguire affinché il passaggio alla libera concorrenza sia una mossa salva-portafogli? La bussola da tenere ben salda nelle mani in questa caccia alle opzioni low-cost è, come spiegano gli esperti di Segugio.it, il confronto delle tariffe luce: solo raffrontando con attenzione e nei minimi dettagli le offerte proposte dai gestori energetici del Mercato Libero, è possibile trovare quella più in linea con le proprie esigenze e gli stili di consumo della propria famiglia.
Confronto delle tariffe luce: come farlo e perché è importante
Uno dei miti da sfatare relativi al mercato dell’energia elettrica è che esista un’offerta luce più conveniente in assoluto. Non è così. Al contrario, alcune tariffe del Mercato Libero sono un magnete del risparmio per le famiglie numerose “affamate” di elettricità, ma di gran lunga in sovrapprezzo per chi (come i single) di elettricità o di gas ne consuma poco, e viceversa.
Ecco perché, la convenienza in bolletta passa dalla scelta dell’offerta più in linea con il proprio consumo annuo di energia elettrica. Non solo: questa informazione, che è sempre consultabile in bolletta, è un dato cruciale da avere sottomano quando si procede con il confronto delle tariffe luce.
Facendo una semplice ricerca sul web, un comparatore come Segugio.it permette di inserire il numero di kWh registrati in un anno. Questi strumenti gratuiti elaborano tale informazione e restituiscono una classifica delle offerte disponibili che sono maggiormente “cucite” su quel determinato fabbisogno energetico.
Confronto delle tariffe luce: occhio al prezzo kWh
Quando si è in procinto di attivare una soluzione per illuminare casa, è alquanto semplice cadere in un duplice errore: fermarsi alla prima offerta che si consulta e lasciarsi “ingolosire” da bonus di benvenuto o benefit extra che le compagnie energetiche usano come leva per spingere i consumatori a sottoscrivere un contratto.
Sebbene la presenza di eventuali sconti o vantaggi aggiuntivi faccia senza dubbio pendere l’ago della bilancia verso la scelta di una o dell’altra offerta, non è però l’aspetto più importante da considerare. Il primo fattore da tenere sott’occhio è il prezzo kWh (cioè il prezzo dell’energia elettrica al kilowattora).
Nel Mercato Libero, il costo kWh di un’offerta luce è stabilito dal singolo fornitore, che usa questo parametro come la base di partenza per calcolare i consumi registrati da una famiglia nell’arco del periodo di fatturazione. Più, dunque, si punta su un’offerta luce con un costo kWh basso, minore è il costo dell’energia per kilowattora. Tradotto: anche le spese in bolletta si riducono, a parità di consumi. Nel Biellese, a maggio 2024, ci sono offerte che permettono di abbassare il costo kWh fino a 0,11 €/kWh.
Confronto offerte luce: non sottovalutare la quota fissa
Oltre al costo kWh, c’è un altro aspetto che è bene non sottovalutare quando si è alla ricerca di un’offerta luce conveniente: si tratta della quota fissa, ovvero il canone mensile richiesto dai fornitori per ciascun punto di fornitura. Attenzione: questa voce di spesa è indipendente dai consumi e, se eccessivamente elevata, rischia di diventare un pesante fardello per le tasche.
Secondo gli esperti di Segugio.it, una forbice di prezzo appetibile per questa voce di spesa va dai 7 euro ai 12 euro al mese.