Truffe con le finte vacanze a Canazei
L’accusa: pubblicava gli annunci su “subito.it” per poi tenersi le caparre. Gli alloggi nella rinomata località trentina o a Bardonecchia non esistevano: due raggirati
Uno ha versato la caparra per affittare un appartamento nel cuore di Canazei, località alpina di villeggiatura della provincia di Trento, nota per le lunghe passeggiate e i paesaggi da sogno oppure, d’inverno, per gli impianti sciistici. Un altro ha pagato invece per una casa a Bardonecchia. Tutti e due felici di poter partire per trascorrere un periodo di riposo e di sciate favolose. Solo che, in realtà, chi aveva pubblicato l’annuncio sul sito “www.subito.it”, pubblicizzandolo in modo da attirare persone interessate, non aveva nel modo più assoluto la disponibilità di quell’appartamento. L’obiettivo era uno solo: intascare i soldi della caparra e sparire.
Di nuovo a processo
Ad essere raggirati, stavolta, sono stati due lombardi che abitano nel Milanese. E non da un napoletano dotato di fantasia e capacità particolari e uniche, bensì da un presunto truffatore che abita a Cossato, Marco La Fata, 59 anni, originario di Cinisi, in provincia di Palermo. Non è la prima vola che il personaggio è chiamato a salire sul banco degli imputati sempre accusato d’aver truffato qualcuno con degli annunci su internet su località di villeggiatura.
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