Il Liceo “Sella” si prende cura del mare tra misurazione della temperatura e raccolta di microplastiche
In barca 12 allievi alla scoperta dell’oceanografia grazie a Ines Borrione e al Progetto Giona.
In barca 12 allievi alla scoperta dell’oceanografia.
Esperienza a bordo
«Abbiamo conquistato anche il mare! Dodici tra studentesse e studenti dei tre indirizzi del liceo, grazie al “Progetto Giona”, sono a La Spezia per comprendere di cosa si occupi l’oceanografia. A bordo dell’imbarcazione Moby Dick gestita dall’Associazione Per Il Mare, guidati da un volontario, i ragazzi hanno fatto rilevazioni dei suoni del mare con idrofono e hanno misurato la temperatura, la pressione e la conducibilità dell’acqua con una sonda CTD. Nella foto in alto.
Nelle ultime ore, altra avventura per loro: «Un plauso all’oceanografa Ines Borrione, che ha coinvolto gli studenti nel progetto, e alle docenti Cristina Marchetti e Francesca Candelli, che seguono i ragazzi in mare».
L’iniziativa, che “Eco” aveva annunciato poco tempo fa, si deve proprio a Ines Borrione, oceanografa e divulgatrice biellese che ha svolto una spedizione addirittura in Antartide, e che ai primi di marzo ha tenuto un incontro dedicato a scuola. Prima, come racconta lei stessa, «due lezioni teoriche e sperimentali sui principi chiave dell’oceanografia (dalla fisica, alla biologia passando per la strumentazione oceanografica) con me, seguite da una delle più incredibili esperienze che avrei mai immaginato di poter avviare per un gruppo di studenti biellese: due giorni in barca passati ad acquisire misurazioni oceanografiche, fra queste la raccolta di microplastiche e misurazioni bioacustiche».