La Regione punta tutto sulla Biella-Santhià
Addio alle gare di bacino territoriale, ecco quelle legate alle caratteristiche dei treni. La Regione decide di abbandonare l’idea di dividere le ferrovie piemontesi in tre lotti e riduce la gara in due. Il primo riguarderà solamente l’area metropolitana di Torino, mentre il secondo andrà a interessare tutto il resto del Piemonte. Con tre sotto-suddivisioni a seconda delle tipologie di linea. Il lotto più importante, quello che i tecnici individuano con la sigla B1comprende tutti i treni regionali veloci. In questa classificazione, nonostante attualmente di veloce non abbia nulla, rientra anche il Biella-Santhià, interessato da un ampio e condiviso progetto per l’elettrificazione. Stesso discorso per la Chivasso-Ivrea. Nel secondo lotto, ossia B2, rientrano invece tutti i treni che percorrono linee che interessano più regioni. Nello specifico si tratta fondamentalmente della Domodossola-Milano, per cui dovranno essere studiate scelte extraregionali. Nel terzo lotto, ossia il B3 rientrano invece tutte le altre linee piemontesi, ossia quelle catalogate come “minori”. In quest’ultimo caso il nuovo gestore potrebbe anche definire piani per la sostituzione del servizio ferroviario con quello su gomma. Ed è proprio in quest’ultima classificazione che rientra anche la Biella-Novara. Questo non significa che il collegamento ferroviario verrà smantellato, ma la linea sarà comunque soggetta a valutazione da parte di chi andrà ad aggiudicarsi il servizio.
E’ stato anche deciso di affidare all’Agenzia per la mobilità piemontese la predisposizione del progetto di servizio sulla base dei lotti individuati e la valutazione di eventuali proposte di affidamenti diretti pervenute da imprese ferroviarie certificate, in modo da indirizzare la scelta verso l’affidamento diretto o la gara ad evidenza pubblica. Questa fase si dovrà concludere entro il 15 luglio 2016, in tempo utile per affidare il nuovo servizio entro il 31 dicembre 2016. «La via maestra da parte della Regione - spiega il consigliere regionale del Pd, Vittorio Barazzotto – resta tuttavia quella dei bandi. Ed è importante che la classificazione della Biella-Santhià sia identica agli altri treni regionali veloci. Da qui si evince il reale interesse per l’elettrificazione della linea».
Enzo Panelli
Addio alle gare di bacino territoriale, ecco quelle legate alle caratteristiche dei treni. La Regione decide di abbandonare l’idea di dividere le ferrovie piemontesi in tre lotti e riduce la gara in due. Il primo riguarderà solamente l’area metropolitana di Torino, mentre il secondo andrà a interessare tutto il resto del Piemonte. Con tre sotto-suddivisioni a seconda delle tipologie di linea. Il lotto più importante, quello che i tecnici individuano con la sigla B1comprende tutti i treni regionali veloci. In questa classificazione, nonostante attualmente di veloce non abbia nulla, rientra anche il Biella-Santhià, interessato da un ampio e condiviso progetto per l’elettrificazione. Stesso discorso per la Chivasso-Ivrea. Nel secondo lotto, ossia B2, rientrano invece tutti i treni che percorrono linee che interessano più regioni. Nello specifico si tratta fondamentalmente della Domodossola-Milano, per cui dovranno essere studiate scelte extraregionali. Nel terzo lotto, ossia il B3 rientrano invece tutte le altre linee piemontesi, ossia quelle catalogate come “minori”. In quest’ultimo caso il nuovo gestore potrebbe anche definire piani per la sostituzione del servizio ferroviario con quello su gomma. Ed è proprio in quest’ultima classificazione che rientra anche la Biella-Novara. Questo non significa che il collegamento ferroviario verrà smantellato, ma la linea sarà comunque soggetta a valutazione da parte di chi andrà ad aggiudicarsi il servizio.
E’ stato anche deciso di affidare all’Agenzia per la mobilità piemontese la predisposizione del progetto di servizio sulla base dei lotti individuati e la valutazione di eventuali proposte di affidamenti diretti pervenute da imprese ferroviarie certificate, in modo da indirizzare la scelta verso l’affidamento diretto o la gara ad evidenza pubblica. Questa fase si dovrà concludere entro il 15 luglio 2016, in tempo utile per affidare il nuovo servizio entro il 31 dicembre 2016. «La via maestra da parte della Regione - spiega il consigliere regionale del Pd, Vittorio Barazzotto – resta tuttavia quella dei bandi. Ed è importante che la classificazione della Biella-Santhià sia identica agli altri treni regionali veloci. Da qui si evince il reale interesse per l’elettrificazione della linea».
Enzo Panelli