Trenitalia Piemonte, prosegue la lotta ai "furbetti"
TORINO - Continua la lotta all'evasione condotta da Trenitalia Piemonte. Solo nell'ultima settimana sono stati quasi 21 mila i controlli, 135 le verifiche a terra e a bordo di Regionali fra i più sensibili al fenomeno dell’evasione, con oltre 1500 persone individuate non in regola. Sono stati 456 i biglietti venduti sui treni per un importo di 4mila 450 euro, 171 i verbali di accertamento emessi per un importo di 38mila 800 euro.
Circa 30 agenti suddivisi in squadre hanno “setacciato” tutte le linee del Piemonte, concentrando le attività sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione. I pool costituiti da più persone hanno anche una funzione dissuasiva nei confronti di possibili reazioni aggressive. Ciò nonostante, per ben 19 volte è stato necessario richiedere l’intervento della Polizia Ferroviaria.
E se la percentuale media di irregolari riscontrata è stata del 7.5%, i controlli dell’ultima settimana hanno confermato differenze significative fra le varie linee.
Tassi più alti, con punte fino al 20% si sono registrati sulla Novara - Domodossola. Intorno al 10% l’evasione sulla Santhià – Biella – Novara. 7.650 viaggiatori controllati sulla Torino – Milano hanno fatto riscontrare una percentuale di evasione di circa il 7.5%. Sulla Torino – Susa/Modane la percentuale è del 7% e sulla Torino – Genova dell’8.3%. La Torino – Fossano – Cuneo si attesta sul 6% su 5160 viaggiatori controllati.
Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio.
Infatti, sebbene i viaggiatori non in regola siano più numerosi sulle tratte brevi e al tasso medio di evasione, calcolato sulle persone, non corrisponda un'analoga percentuale di minori incassi, il recupero di risorse contribuirà comunque al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia.
v.s.
TORINO - Continua la lotta all'evasione condotta da Trenitalia Piemonte. Solo nell'ultima settimana sono stati quasi 21 mila i controlli, 135 le verifiche a terra e a bordo di Regionali fra i più sensibili al fenomeno dell’evasione, con oltre 1500 persone individuate non in regola. Sono stati 456 i biglietti venduti sui treni per un importo di 4mila 450 euro, 171 i verbali di accertamento emessi per un importo di 38mila 800 euro.
Circa 30 agenti suddivisi in squadre hanno “setacciato” tutte le linee del Piemonte, concentrando le attività sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione. I pool costituiti da più persone hanno anche una funzione dissuasiva nei confronti di possibili reazioni aggressive. Ciò nonostante, per ben 19 volte è stato necessario richiedere l’intervento della Polizia Ferroviaria.
E se la percentuale media di irregolari riscontrata è stata del 7.5%, i controlli dell’ultima settimana hanno confermato differenze significative fra le varie linee.
Tassi più alti, con punte fino al 20% si sono registrati sulla Novara - Domodossola. Intorno al 10% l’evasione sulla Santhià – Biella – Novara. 7.650 viaggiatori controllati sulla Torino – Milano hanno fatto riscontrare una percentuale di evasione di circa il 7.5%. Sulla Torino – Susa/Modane la percentuale è del 7% e sulla Torino – Genova dell’8.3%. La Torino – Fossano – Cuneo si attesta sul 6% su 5160 viaggiatori controllati.
Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio.
Infatti, sebbene i viaggiatori non in regola siano più numerosi sulle tratte brevi e al tasso medio di evasione, calcolato sulle persone, non corrisponda un'analoga percentuale di minori incassi, il recupero di risorse contribuirà comunque al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia.
v.s.