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Rissa sfiorata alla serata sulle Foibe del Museo del Territorio

Mentre era in corso l’introduzione della serata, l'interruzione e l'accusa agli organizzatori di dare una visione distorta di quelle vicende storiche.

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«Venerdì sera alla serata organizzata dall'Anpi Valle Elvo per un approfondimento storico su foibe e il caso Cossetto, presente la studiosa Cernigoi, si è assistito a una interruzione, scomposta e strumentale, di un nostalgico facinoroso». Questo il post di Daniele Gamba sul proprio profilo Facebook sull'evento organizzato al Museo del Territorio di Biella per parlare di Foibe, dove si è sfiorata la rissa fra alcuni dei presenti.

L'interruzione e la rissa sfiorata

Mentre era in corso l’introduzione della serata, l’ex presidente dell’Atl Eliseo Ferrari, di lunga militanza nel centrodestra, ha interrotto l’intervento accusando gli organizzatori e gli oratori di dare una visione distorta di quelle vicende storiche: immediata la risposta di alcuni presenti che hanno acceso un dibattito, alzando la voce e sfiorando la rissa.

Insulti, spinte e minacce

Alle parole del dialogo sono molto in fretta seguiti insulti, minacce e spinte: dopo alcuni "vaffa", infatti si è sentito più volte la frase «Fai attenzione», che ha scatenato ulteriormente la tensione e il tono dei presenti. Dopo il «Che ***** minacci?» la potenziale rissa si è fatta ancora più pericolosa, con diverse persone trattenute di peso per evitare l'irreparabile: anche se sono volati insulti pesanti, fortunatamente ci si è limitati a quelli.

Il commento e il video

 

«Senza nemmeno attendere l'esposizione delle tesi della storica Claudia Cernigoi, fondate sui fatti documentati - scrive Gamba, autore del post contenente il video pubblicato su Facebook - il provocatore ha interrotto i lavori con invettive e grande sceneggiata prima ancora che si entrasse nella trattazione di merito. Una conferma di come è vissuto da alcuni il giorno del ricordo, sempre più giornata di propaganda e di semplificazioni volta a ingigantire e ribaltare le responsabilità degli eventi sul confine orientale».