Mai così basso il livello del Lago di Viverone a causa della siccità del periodo
Il massimo era stato raggiunto nove anni fa. Dovrebbe piovere per almeno un mese per rimettere le cose a posto anche a Bertignano.
Dovrebbe piovere per un mese intero e forse non basterebbe neanche a far risalire sino al normale livello il Lago di Viverone che negli ultimi due-tre anni, a causa della siccità, si sta poco alla volta svuotando. Mai, come in questi giorni, il livello del lago è sceso così tanto al punto che è stato toccato il minimo storico. E, guardando le previsioni, che nelle prossime due settimane non lasciano intravvedere manco un giorno di pioggia, non è ancora finita. Ormai è stato raggiunto il metro e mezzo in meno che, moltiplicato per tutta la superficie del lago, comporta una perdita dal bacino in pochi mesi di milioni di metri cubi d’acqua. Il fascino del Lago di Viverone resta sempre lo stesso, sia in inverno, con qualche rara barca di pescatori col motore elettrico all’orizzonte, sia nei mesi più caldi, con frotte di turisti ad animare locali, spiagge e passeggiate.
Varie problematiche
Se in apparenza il livello più basso del lago di circa un metro e mezzo potrebbe non destare preoccupazione a chi è estraneo alle problematiche del bacino, per chi a Viverone lavora la situazione ha ormai raggiunto e superato il livello di guardia.
L'acqua bassa ha messo a rischio la possibilità di usare i pontili pubblici e privati per le imbarcazioni. Il problema era già stato affrontato dal sindaco, Renzo Carisio, che aveva scritto una lettera in Regione per chiedere interventi rapidi soprattutto a livello di finanziamenti. Nel dettaglio Carisio aveva chiesto agli uffici regionali aiuti economici per realizzare escavazioni vicino ai pontili per dare la possibilità di attraccare a riva con le imbarcazioni. Un genere di intervento che ha un costo di 50 mila euro per ogni pontile.
La roggia
Un altro problema che si doveva affrontare, era quello della roggia Fola (si trova nella parte della riserva di Azeglio), che sottraeva acqua al lago. Il problema al momento non si pone più in quanto, proprio per il livello del lago così basso, di acqua nella roggia per il momento non ne entra. In prima battuta si era pensato di realizzare una paratoia di regolazione del livello del lago. Già in una riunione del 1983 sull’abbassamento del livello delle acque, era stata prevista la costruzione di un manufatto sulla roggia Fola, consistente in un sistema di paratie mobili e registrabili a mano. È esattamente quanto il sindaco Carisio sta chiedendo invano da anni. Al di là della siccità, il problema esiste a quanto pare da sempre e prima o poi dovrà trovare una soluzione.
Massimo livello 9 anni fa
Vi ricordate il lago di Viverone quando era al suo massimo livello? Nell’ultimo anno il problema della siccità ha reso il lago quasi irriconoscibile per chi vive o lavora a Viverone, un problema ancora non risolto che, si spera, non vada a peggiorare. Ed ecco le immagini (scattate dall'appassionato Gerry Conte nella zona di Anzasco, nei pressi del bar La Capannina) di com'era il Lago di Viverone al massimo livello, con l'acqua addirittura che fuorusciva dal bacino e invadeva le camminate. La foto con il lago in piena è di nove anni fa. Una seconda foto mostra com'è invece il lago adesso, peraltro in continuo e inesorabile calo in considerazione del fatto che le precipitazioni di questi mesi appaiono insufficienti nonostante siamo in un periodo dell’anno solitamente piovoso.
Bertignano ancora più basso
La stessa incredibile sorte la sta subendo anche il cugino più piccolo di Viverone, il Lago di Bertignano, una sorta di gioiello incastonato sulle colline del territorio lacuale se non fosse per tralicci e cavi elettrici da esercitazione che lo sorvolano per uno spicchio, la cui presenza lascia quantomeno perplessi. In questo caso, il livello del lago è sceso di almeno due metri se non di più. Se si considera che Bertignano raggiunge una profondità di circa dodici metri rispetto ai 66 metri del Lago di Viverone, ben si evince il timore per la sua sorte.