Consumi: a Biella, dicembre nero
A livello locale, la contrazione è stata del -6%: la più consistente in Piemonte. I dati sono di Confimprese-Jakala su abbigliamento, food e retail.
A livello locale, la contrazione è stata del -6%: la più consistente in Piemonte. I dati sono di Confimprese-Jakala su abbigliamento, food e retail.
L'andamento
L’Osservatorio permanente Confimprese-Jakala sull’andamento dei consumi nel mese di dicembre ha registrato una lieve flessione del totale mercato, sia pure in sostanziale pareggio a -0,3% su dicembre 2022. Si tratta di un risultato che non altera gli equilibri del mercato, sostenuto in parte anche dagli acquisti natalizi, precisa la nota diffusa da Confimprese. Questo, però, pare non valere per Biella, dove l’arretramento è stato ben più massiccio fino a garantirgli, purtroppo, la non invidiabile “maglia nera” a livello regionale. L’Osservatorio monitora, in particolare, l’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e retail non food ed è elaborato a partire da dati consolidati e anonimizzati di fatturati delle aziende aderenti al progetto e dati Jakala, quali per esempio dati territoriali, dati socio-demografici, dati sui flussi anonimi di frequentazione dei luoghi.
In Piemonte
Se, a livello nazionale il contesto, con il -0,3%, tiene, il Piemonte, tuttavia, scivola complessivamente nelle posizioni basse della classifica a -0,8% e arretra rispetto al precedente mese di novembre (+0,7%). Tra i fattori critici, Confimprese cita il Black Friday, che ha penalizzato i successivi acquisti pre Natale. Analogamente anche il calendario natalizio non è stato favorevole e ha inciso negativamente sulle dinamiche in punto vendita.
Nelle province Guardando alle dinamiche territoriali, Biella ha messo a segno un sonoro -6%. Per vero, l’unica provincia in crescita, a livello regionale, é risultata Asti dove i consumi di dicembre 2023, nei settori considerati, hanno conosciuto una impennata del +8,2%. In tutte le altre province piemontesi, a dominare è, invece, il segno meno, seppur con esiti diversi. Se Biella, con il suo -6% é “maglia nera” nelle performances del dicembre scorso su base tendenziale, il Vco la tallona da vicino, mettendo a segno un -5,8%. Più contenuta la flessione nelle altre province. Si va da Torino, dove il calo dei consumi su base tendenziale nei settori monitorati dall’Osservatorio, è stato del -1,8% a Novara dove la flessione è stata del -2,7% e Cuneo (-2,6%). L’Osservatorio non ha monitorato le province di Vercelli e Alessandria.
Le tendenze
Tornando a livello nazionale, l’Osservatorio identifica alcuni trend importanti che caratterizzano l’andamento dei consumi anche nei livelli locali. Il primo trend é costituito dal preoccupante stallo del settore merceologico abbigliamento-accessori, in flessione del -1,8%. La ristorazione si é mantenuta in campo positivo a +2,1% e altro retail in sostanziale pareggio a -0,8%. Quanto ai canali di vendita, a sorpresa la migliore performance arriva dagli outlet con un incremento di circa il +4%, seguiti dalle high street a +0,8%. In sostanziale pareggio i restanti canali, a eccezione dei centri commerciali in flessione del -1,3%.
G.O.