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Cronaca
Bastone telescopico nell'auto e hashish in tasca, giovani nei guai
Alla guida un venticinquenne di Lessona che è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Il controllo di un'auto con andatura sospetta ha portato a una denuncia per porto di armi od oggetti atti a offendere e a due segnalazioni per uso di stupefacenti (hashish).
E' successo alcuni giorni fa, quando, durante un servizio di pattugliamento serale a Vigliano Biellese, i carabinieri della locale Stazione, poco prima della mezzanotte, hanno notato un’auto con quattro soggetti a bordo, che procedeva in modo decisamente “improbabile”. Dubitando della piena lucidità del conducente, i militari hanno deciso di fermare la vettura per approfondire i controlli e, nel caso, per prestate aiuto.
Quattro giovani a bordo
A bordo, quattro occupanti, tutti giovani: un 25enne di Lessona (alla guida), un 23enne e un 17enne di Cossato e un 18enne anch’egli di Lessona, tutti con precedenti per stupefacenti e due anche con precedenti per reati contro il patrimonio.
Alla vista della pattuglia, uno dei passeggeri ha cercato di occultare uno strano involucro di plastica, mostrando un evidente nervosismo. Visto lo strano atteggiamento, i militari hanno quindi deciso di procedere al controllo e alla perquisizione del mezzo e alla verifica dei precedenti specifici in materia di stupefacenti, di passeggeri e guidatore.
Hashish nelle tasche
All’interno dell’abitacolo del veicolo è stato rinvenuto un bastone rigido telescopico, il cui possesso risultava ingiustificato, mentre dalla perquisizione personale, in tasca al 25enne sono stati trovati circa 0,5 grammi di hashish e in tasca al 23enne di Cossato un grammo circa della medesima sostanza.
I carabinieri hanno quindi proceduto a denunciare il 25enne per porto di armi od oggetti atti ad offendere, nonché a segnalare entrambi i giovani alla locale Prefettura poiché trovati in possesso di sostanza stupefacente.
Al termine degli accertamenti, l’arma bianca e lo stupefacente sono stati sequestrati, a disposizione della Procura della Repubblica di Biella, che ha convalidato le operazioni di P.G. svolte.
Nelle foto, il materiale sequestrato.
