L'ex postina che ora realizza candele: la storia di Alessandra Costalunga

Cambiare lavoro, reinventarsi per tornare a vivere. È quello che è successo ad Alessandra Costalunga, 46 anni, che nel giugno del 2021 ha aperto un atelier artistico di candele a Occhieppo Superiore. Una passione, quella per cera e stoppini, che l’artigiana biellese ha saputo trasformare in professione nel momento in cui la vita l’ha posta di fronte alle difficoltà.

La storia di Alessandra Costalunga

«Per 13 anni ho fatto la postina - racconta -. Poi, nel 2018, un problema di salute mi ha costretta a rivedere le mie priorità, il mio lavoro, fino a prendere la decisione di licenziarmi (in seguito alla mia malattia Poste Italiane mi aveva trasferita a Novara per destinarmi ad attività interne agli uffici), rinunciando al posto fisso e alla sicurezza economica».

L'idea

«In una delle mie tante notti insonni - dice ancora la donna, nata e cresciuta a Ponderano ma oggi residente ad Andorno Micca - ho pensato che avrei potuto investire nella mia grande passione: le candele. In fondo mi sono sempre piaciute e, nel tempo, avevo imparato a realizzarle, seppure per hobby.

«Ho frequentato un corso a Milano e ho cercato un locale per aprire la mia attività. È così che è nato “La Fenice”.
«Oggi nel mio atelier artistico di via San Giovanni, 2 (all’angolo con piazza Vittorio Veneto), a Occhieppo Superiore, realizzo candele a stampo e ad intaglio, dette anche barocche, che poi sono quelle che mi danno più soddisfazioni, e recentemente ho iniziato a introdurre nelle mie lavorazioni la cera di soia.
«È un lavoro di grande pazienza perché bisogna aspettare che la cera arrivi a temperatura e si sciolga e poi bisogna nuovamente attendere prima di poterla calare nello stampo e di poterla lavorare. La stessa ricerca dei materiali e degli stoppini richiede tempo e molta cura».

Verso l'Eccellenza

Nel futuro di Alessandra Costalunga c’è un obiettivo da raggiungere: «Punto all’“Eccellenza Artigiana” e spero che la Regione Piemonte rimetta mano all’intera materia, ora in fase di revisione. Quel marchio apre molte porte, permette di acquisire nuova clientela, e per il mio lavoro sarebbe senza dubbio un traguardo importantissimo».

Lara Bertolazzi