il giallo di rosazza

Il deputato Pozzolo rifiuta il test per la polvere da sparo? La Procura smentisce. La Prefettura di Biella gli revoca il porto d'armi

Il parlamentare di Fratelli d'Italia è residente a Campiglia Cervo e nega di essere stato lui a sparare ma si avvale dell'immunità parlamentare per non consegnare gli abiti

Il deputato Pozzolo rifiuta il test per la polvere da sparo? La Procura smentisce. La Prefettura di Biella gli revoca il porto d'armi
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Il deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo ha negato di essere stato lui a esplodere il colpo di pistola che la notte di capodanno ha ferito il genero 31enne di un agente della scorta del Sottosegretario Andrea Delmastro, ma - secondo fonti di stampa (agenzia Ansa) si sarebbe rifiutato di sottoporsi alla prova dello stub (il vecchio "guanto di paraffina") per verificare tracce di polvere da sparo su mani e vestiti. Una circostanza che sembra smentita da una nota diffusa dalla procura di Biella. Pozzolo si è sottoposto allo Stub ma avrebbe invocato l'immunità parlamentare per non consegnare gli abiti che indossava quella sera.

Il comunicato stampa della Procura di Biella

"Al fine di illustrare l’operato di questo Ufficio - scrive la procura retta dal procuratore Teresa Angela Camelio - stante l’avvenuta diffusione della notizia su tutte le testate nazionali, si rappresenta quanto segue: a seguito dell’episodio occorso a Rosazza nella notte dell’1.1.2024 che ha visto coinvolto il Deputato Emanuele POZZOLO, la Procura di Biella ha proceduto come atto dovuto all’iscrizione del medesimo configurando le incolpazioni provvisorie di lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi.

"Al fine di riscostruire compiutamente la dinamica dei fatti, oltre all’escussione a sommarie informazioni delle persone presenti sul posto, le FF.OO. intervenute (Stazione CC di Andorno Micca, NORM di Biella e Nucleo Investigativo – Comando Provinciale CC di Biella, sotto la direzione della Procura di Biella) hanno proceduto all’esecuzione urgente di rilievi tecnici presso i locali della Pro loco di Rosazza e sulla persona di POZZOLO.

"L’espletamento di tali attività, aventi natura non intrusiva né restrittiva e/o limitativa della libertà personale, è stata eseguita con carattere d’urgenza al fine di rinvenire residui/tracce di polvere da sparo nell’immediatezza dei fatti, stante il pericolo di dispersione.

"Si è proceduto, altresì, al sequestro di n. 1 arma da sparo tipo pistola revolver marca North American Arms Provo UT ca. 22 long rifle (con relativo munizionamento) e al sequestro del proiettile rinvenuto all’interno della coscia sinistra della persona offesa presso il locale nosocomio. La persona offesa, dimessa con la prognosi di giorni 10 s.c., non ha formalizzato querela per le lesioni patite, pur riservandosi nei termini di legge.

"La pistola in sequestro, unitamente agli esiti dello STUB, saranno trasmessi per i necessari accertamenti aventi natura specialistica. Al momento sono al vaglio dell’Ufficio le dichiarazioni rese dalle persone informate e si attendono gli esiti sopra descritti al fine di una compiuta ricostruzione della dinamica dei fatti".

La Prefettura di Biella intanto gli revocherà il porto d'armi

Secondo il verbale dei carabinieri l'onorevole Pozzolo si è sottoposto alla prova dello stub  sulla mano destra e sinistra, sul giubbotto, sul pile e sui jeans la mattina dell'1 gennaio alle ore 7,25, sei ore dopo l'esplosione del colpo di pistola ma si è avvalso dell'immunità parlamentare per non consegnare gli indumenti indossati quella notte.

Nel frattempo, mentre da parte dei carabinieri coordinati dalla Procura di Biella sono in corso accertamenti per verificare cosa è accaduto quella notte, la Prefettura di Biella starebbe formalizzando la revoca del porto d'armi a Emanuele Pozzolo, che è originario di Vercelli ma risulta residente a Campiglia Cervo, dove aveva trascorso la mezzanotte con moglie e figli prima di raggiungere Delmastro alla Pro Loco di Delmastro dove era in corso il Veglione di capodanno.

La sorella di Delmastro, sindaca di Rosazza: "Io ero già andata via quando è successo"

Intervistata da Sky Tg24 Francesca Delmastro, sindaca di Rosazza e sorella del sottosegretario di FdI si è detta  "basita, senza parole, per me è un fatto assolutamente incredibile. Non potevo minimamente immaginare una cosa del genere. Mio fratello mi ha detto che non era presente, io ero già andata via, la festa era finita".

L'episodio sarebbe avvenuto dopo  l'1.30. In quel momento Andrea Delmastro non era presente nei locali della Pro Loco, si era allontanato per portare i auto delle buste con parte del cibo avanzato durante la serata. E' tornato nella sede della Pro Loco pochi minuti dopo. Il ferito era stato adagiato su un tavolo al centro del salone. "Gli ho parlato, ho atteso che arrivasse l'ambulanza, mi sono sincerato che fosse già stata chiamata anche la Polizia e ho atteso il loro arrivo" ha poi dichiarato ai giornalisti il sottosegretario nelle ore successive.

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