Bruno Messetti, diacono dell'Assunta da 25 anni: "È grazie a mia moglie"
I coniugi Bruno Messetti e Mirella Colombo racconta la loro felice esperienza
In città, c’è una coppia ‘’speciale’’, formata dai coniugi Mirella Colombo e Bruno Messetti di 73 e 75 anni. Lei è nata a Cossato, mentre il marito, che è nativo di Caprino Veronese, è venuto ad abitare in Piemonte, coi suoi genitori, all’età di dieci anni. Lui, dopo essere stato, per diversi anni, sacrestano, da ben 25 anni, è diacono nlela parrocchia di Santa Maria Assunta.
Bruno, infatti, dopo aver lavorato, per qualche anno nel tessile, poiché, come la moglie, frequentava, assiduamente, la messa domenicale e faceva parte della cantoria della Assunta, fu invitato, dal compianto vicario don Felice Bertola, a prendere il posto, come sacrestano, di Lino Frizzarin, che aveva lasciato quel ruolo per trasferirsi altrove, assumendolo come dipendente della parrocchia.
Il racconto
«Così, - racconta l’uomo - il 1° settembre 1969, oltre 53 anni fa, venni assunto». «E, quasi un anno dopo, il 13 giugno 1970, ci siamo sposati» aggiunge la moglie Mirella. In seguito, la coppia si è occupata del ‘’Circolo Anspi’’ che si trovava in piazza Chiesa, vicino all’oratorio, che tanti, ancora oggi, ricorderanno, senz’altro, con molta simpatia.
«Quando, nel 1970, arrivò, come vicario di Cossato, don Bruno Carrera, a seguito delle dimissioni di don Bertola, che iniziò il suo prezioso servizio sacerdotale al Santuario di Oropa, ho intrapreso l’iter per diventare diacono. Frequentai un corso al Seminario di Biella per cinque anni, quattro di scuola e uno di pratica, e fui ordinato nel 1998, esattamente 25 anni fa. Attualmente, sono volontario, ma, da allora, celebro battesimi e sepolture, affianco i sacerdoti nelle messe e in tutte le altre funzioni religiose e, su richiesta, vado anche a benedire le case e a portare la comunione agli ammalati e agli anziani. In seguito, è arrivato don Attilio Pelucce, e, per altri 7 anni, ho continuato il mio incarico di diacono, ma da volontario, in quanto, nel frattempo, ero andato in pensione».
La vita dei coniugi Bruno e Mirella
Nel corso degli anni, Mirella e Bruno erano diventati genitori di tre figlie e lui ricoprì anche l’incarico di consigliere comunale per poco più di due anni e mezzo. «Ogni volta che c’era il consiglio - racconta Mirella - e si faceva tardi, dopo le 22,30, telefonavo al sindaco di quegli anni, che era Elio Panozzo, per pregarlo di dire a mio marito di venire a casa. Le sedute, allora, molto spesso, finivano anche all’una di notte, ed io, con tre bambine ed il bar, da sola, non ce la facevo. E il sindaco glielo diceva subito».
«Ai tempi di don Attilio, mi ricordo di aver celebrato, addirittura, tredici battesimi in una sola domenica pomeriggio. C’era veramente da confondere i nomi, anche perché, allora, i battesimi si celebravano solo una domenica al mese. Oggi il numero delle nascite è calato moltissimo e questo non può, certamente, succedere più» commenta Bruno.
Il vicario attuale è don Fulvio Dettoma, in carica dal 30 giugno 2002, cioè da oltre 20 anni e, dal 2006, accanto a Bruno Messetti, opera il confratello Renzo Raniero. Infine, Bruno Messetti ci dice: «Con Renzo condivido tutto l’operato in maniera fraterna e il nostro impegno è quotidiano. Entrambi, siamo, infatti, sempre reperibili, anche se l’iter prevede che si passi, precedentemente, dall’ufficio parrocchiale, che è aperto, al mattino, tutti i giorni feriali. Con noi, collabora anche un nostro carissimo amico, Mario Fila Robattino, che ci dà sempre una grossa mano. Milena ed io, da tempo, siamo nonni: contiamo sette nipoti. La più piccola ha 7 anni e la più grande 20. Tra una cosa e l’altra, c’è, quindi, sempre da correre, ma siamo, entrambi, veramente, molto felici».
Franco Graziola